A cura di Monica Almici

André C, Rehel S, Kuhn E, Landeau B, Moulinet I, Touron E, Ourry V, Le Du G, Mézenge F, Tomadesso C, de Flores R, Bejanin A, Sherif S, Delcroix N, Manrique A, Abbas A, Marchant NL, Lutz A, Klimecki OM, Collette F, Arenaza-Urquijo EM, Poisnel G, Vivien D, Bertran F, de la Sayette V, Chételat G, Rauchs G; Medit-Ageing Research Group. Association of Sleep-Disordered Breathing With Alzheimer Disease Biomarkers in Community-Dwelling Older Adults: A Secondary Analysis of a Randomized Clinical Trial.
JAMA Neurol. 2020 Mar 23:e200311. doi: 10.1001/jamaneurol.2020.0311. Epub ahead of print. PMID: 32202593.

Il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer sembra essere maggiore nei soggetti che presentano disturbi respiratori del sonno (sleep-disordered breathing SDB). Lo studio Age-Well, condotto in Francia tra il 2016 e il 2018, ha cercato di approfondire tale associazione, provando ad indagare se e quali meccanismi cerebrali ne fossero alla base. 

Sono stati analizzati i dati relativi a 127 partecipanti, adulti anziani sani e privi di deficit cognitivi, residenti in comunità, con un’età media di 69 anni e di sesso prevalentemente femminile (63%). I volontari sono stati sottoposti a valutazione neuropsicologica, polisonnografia, risonanza magnetica e PET cerebrale, quest’ultima con tracciante specifico per la rilevazione dei depositi di amiloide.

I soggetti che presentavano SDB, confrontati a quelli senza SDB, hanno mostrato un maggiore deposito di amiloide ed una maggiore attività neuronale  nel cingolato posteriore e nel precuneo, aree cerebrali coinvolte nella malattia di Alzheimer.

Lo studio suggerisce l’utilità di trattare i SDB come fattori di rischio per lo sviluppo della malattia di Alzheimer.  Trattare questi disturbi negli adulti che non presentano sintomi cognitivi potrebbe rappresentare un intervento di prevenzione capace di ridurre il rischio, per questi soggetti, il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.

Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32202593/