I suggerimenti della commissione Lancet per la prevenzione della demenza

A cura di Ilaria Passeggia Livingston G, Huntley J, Liu KY, Costafreda SG, Selbæk G, Alladi S, Ames D, Banerjee S, Burns A, Brayne C, Fox NC, Ferri CP, Gitlin LN, Howard R, Kales HC, Kivimäki M, Larson EB, Nakasujja N, Rockwood K, Samus Q, Shirai K, Singh-Manoux A, Schneider LS, Walsh S, Yao Y, Sommerlad A, Mukadam N. Dementia prevention, intervention, and care: 2024 report of the Lancet standing Commission. Lancet. 2024 Aug 10;404(10452):572-628. doi: 10.1016/S0140-6736(24)01296-0. È stato recentemente pubblicato il rapporto 2024 sulla prevenzione, l’intervento e la cura della demenza stilato dalla commissione Lancet, composta da un team internazionale di esperti in materia. Analizzando le nuove ricerche e meta-analisi nell’ambito della prevenzione del decadimento cognitivo a partire dal precedente report del 2020, è stato possibile identificare due fattori di rischio potenzialmente modificabili in più rispetto ai 12 già conosciuti. […]

12 Settembre 2024|News Familiari|Commenti disabilitati su I suggerimenti della commissione Lancet per la prevenzione della demenza

La stretta correlazione tra sintomi depressivi e scarsa memoria

A cura di Valentina Saletti Yin J, John A, Cadar D. Bidirectional Associations of Depressive Symptoms and Cognitive Function Over Time. JAMA Netw Open. 2024 Jun 3;7(6):e2416305. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2024.16305. In uno studio pubblicato su Jama Network Open sono stati esaminati i dati di 8.268 persone inglesi con un’età media di 64 anni, per approfondire il legame tra sintomi depressivi e declino cognitivo, valutato tramite test di memoria e di fluenza verbale. Depressione e perdita di memoria spesso coesistono nella popolazione anziana e anche in questo studio è stata evidenziata una stretta correlazione tra queste due condizioni. I ricercatori hanno dimostrato come la presenza di sintomi depressivi severi alla baseline comportasse un più rapido deterioramento della memoria in partecipanti che fin dall’inizio mostravano fragilità nel dominio mnesico. […]

25 Luglio 2024|News Familiari|Commenti disabilitati su La stretta correlazione tra sintomi depressivi e scarsa memoria

La sfida di essere caregiver nella Demenza a Corpi di Lewy

A cura di Ilaria Passeggia Armstrong MJ, Dai Y, Sovich K, LaBarre B, Paulson HL, Maixner SM, Fields JA, Lunde AM, Forsberg LK, Boeve BF, Manning CA, Galvin JE, Taylor AS, Li Z. Caregiver Experiences and Burden in Moderate-Advanced Dementia With Lewy Bodies. Neurol Clin Pract. 2024 Jun;14(3):e200292. doi: 10.1212/CPJ.0000000000200292. Le esperienze di chi si prende cura di un proprio caro malato (caregiver informale) possono essere differenti a seconda della tipologia di demenza; diversi studi dimostrano, infatti, che il carico assistenziale è più elevato nei caregiver di persone affette da demenza a corpi di Lewy (DLB) rispetto a quelli di pazienti con malattia di Alzheimer (AD), potenzialmente in relazione alla maggiore presenza di sintomi neuropsichiatrici nella DLB, quali ad esempio allucinazioni, deliri, fluttuazioni dei sintomi cognitivi e comportamentali.  […]

13 Giugno 2024|News Familiari|Commenti disabilitati su La sfida di essere caregiver nella Demenza a Corpi di Lewy

Tratti di personalità e benessere soggettivo come predittori di diagnosi di demenza e neuropatologia

A cura di Claudio Singh Solorzano Beck ED, Yoneda T, James BD, Bennett DA, Hassenstab J, Katz MJ, Lipton RB, Morris J, Mroczek DK, Graham EK. Personality predictors of dementia diagnosis and neuropathological burden: An individual participant data meta-analysis. Alzheimers Dement. 2024 Mar;20(3):1497-1514. doi: 10.1002/alz.13523. Epub 2023 Nov 29. Recenti studi hanno mostrato come i tratti di personalità e il benessere soggettivo possano essere un fattore predisponente e/o protettivo per la salute cerebrale, considerando il loro effetto sulla sfera comportamentale, emotiva e cognitiva, nonché sullo sviluppo di neuropatologia (es., attraverso l’adozione di determinati stili di vita e la resilienza cognitiva). Dal momento che questi fattori possono influenzare fattori di rischio modificabili di demenza ed essendoci ancora poche evidenze che legano personalità, benessere, insorgenza di demenza e segni di neuropatologia, la ricerca su questi aspetti è necessaria.  […]

4 Aprile 2024|News Familiari|Commenti disabilitati su Tratti di personalità e benessere soggettivo come predittori di diagnosi di demenza e neuropatologia

Stili di vita sani possono proteggere dal declino cognitivo anche in presenza di segni di neuropatologia cerebrale?

A cura di Ilaria Passeggia Dhana K, Agarwal P, James BD, Leurgans SE, Rajan KB, Aggarwal NT, Barnes LL, Bennett DA, Schneider JA. Healthy Lifestyle and Cognition in Older Adults With Common Neuropathologies of Dementia. JAMA Neurol. 2024 Mar 1;81(3):233-239. doi: 10.1001/jamaneurol.2023.5491. Secondo numerose ricerche, l’adozione di uno stile di vita sano può apportare benefici significativi a livello cognitivo anche in età avanzata. Ma cosa succede se il cervello presenta segni di neuropatologie cerebrali? Uno stile di vita sano potrebbe proteggere comunque dal declino cognitivo? […]

21 Marzo 2024|News Familiari|Commenti disabilitati su Stili di vita sani possono proteggere dal declino cognitivo anche in presenza di segni di neuropatologia cerebrale?

Personal coaching e riduzione del rischio di demenza tra gli anziani

A cura di Elena Gatti Yaffe K, Vittinghoff E, Dublin S, Peltz CB, Fleckenstein LE, Rosenberg DE, Barnes DE, Balderson BH, Larson EB. Effect of Personalized Risk-Reduction Strategies on Cognition and Dementia Risk Profile Among Older Adults: The SMARRT Randomized Clinical Trial. JAMA Intern Med. 2024 Jan 1;184(1):54-62. doi: 10.1001/jamainternmed.2023.6279. Finora, pochi studi e con risultati a volte contraddittori hanno dimostrato che interventi multi-dominio, mirati alla promozione di stili di vita sani nella popolazione, possano ritardare l’esordio di declino cognitivo e demenza. Il presente lavoro ha lo scopo di verificare se un intervento preventivo, personalizzato, multi-dominio e non-farmacologico possa portare ad un miglioramento del profilo cognitivo e della qualità di vita in una popolazione anziana a rischio.  […]

22 Febbraio 2024|News Familiari|Commenti disabilitati su Personal coaching e riduzione del rischio di demenza tra gli anziani

Tecnologia e Malattia di Alzheimer

A cura di Eleonora Mugherino Bevilacqua R, Maranesi E, Felici E, Margaritini A, Amabili G, Barbarossa F, Bonfigli AR, Pelliccioni G, Paciaroni L. Social robotics to support older people with dementia: a study protocol with Paro seal robot in an Italian Alzheimer’s day center. Front Public Health. 2023 Jun 21;11:1141460. doi: 10.3389/fpubh.2023.1141460. In un centro diurno italiano per pazienti con Malattia di Alzheimer (AD), è stato condotto uno studio sperimentale per indagare quanto l’utilizzo della tecnologia potesse migliorare la qualità della vita dei pazienti. Nello specifico, 20 soggetti con AD sono stati divisi in 2 gruppi di trattamento; al gruppo sperimentale, oltre alle abituali attività di laboratorio (pittura, cucina, orto, musicoterapia) e di stimolazione cognitiva eseguite dal gruppo di controllo, è stato proposto l’utilizzo di un innovativo strumento tecnologico: “Paro”, un robot, con sembianze di animale.  […]

14 Dicembre 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Tecnologia e Malattia di Alzheimer

Comportamento sedentario e demenza negli anziani

A cura di Elena Gatti Raichlen DA, Aslan DH, Sayre MK, Bharadwaj PK, Ally M, Maltagliati S, Lai MHC, Wilcox RR, Klimentidis YC, Alexander GE. Sedentary Behavior and Incident Dementia Among Older Adults. JAMA. 2023 Sep 12;330(10):934-940. doi: 10.1001/jama.2023.15231. Diversi studi hanno dimostrato come il comportamento sedentario (definito come qualsiasi attività passiva, come sdraiarsi o sedersi e caratterizzata da un basso dispendio energetico) risulti essere uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza e il peggioramento di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, obesità e depressione; tuttavia, l’associazione tra sedentarietà e rischio di insorgenza di demenza non è ancora del tutto chiaro. Questo studio retrospettivo ha dunque avuto l’obiettivo di determinare l’esistenza di un aumentato rischio di sviluppo di demenza, dovuta a qualsiasi tipo di causa, in pazienti con maggiore abitudine alla sedentarietà. […]

2 Novembre 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Comportamento sedentario e demenza negli anziani

Migrazione e caregiving

A cura di Michela Rampini Garcia MA, Diminich ED, Lu P, Arévalo SP, Sayed L, Abdelrahim R, Ajrouch KJ. Caregiving for Foreign-Born Older Adults With Dementia. J Gerontol B Psychol Sci Soc Sci. 2023 Mar 13;78(Suppl 1):S4-S14. doi: 10.1093/geronb/gbac153. L’invecchiamento globale della popolazione e l’aumento dei flussi migratori hanno portato ad una crescita senza precedenti del numero di persone anziane nate all’estero. Stime recenti indicano che negli Stati Uniti il 14.3% della popolazione ultrasessantacinquenne è composto da persone immigrate e tale percentuale toccherà il 23.3% nel 2060. […]

19 Ottobre 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Migrazione e caregiving

Studio sperimentale indaga la relazione tra obesità e malattia di Alzheimer

A cura di Eleonora Mugherino Dolatshahi M, Commean PK, Rahmani F, Liu J, Lloyd L, Nguyen C, Hantler N, Ly M, Yu G, Ippolito JE, Sirlin C, Morris JC, Benzinger TLS, Raji CA. Alzheimer Disease Pathology and Neurodegeneration in Midlife Obesity: A Pilot Study. Aging Dis. 2023 Aug 3. doi: 10.14336/AD.2023.0707. Epub ahead of print.  I ricercatori dell’Università di Washington hanno condotto uno studio pilota con 32 partecipanti ed hanno osservato che l’obesità e l’eccesso di tessuto adiposo viscerale addominale sono fattori di rischio per la malattia di Alzheimer (AD). Lo studio ha coinvolto individui cognitivamente sani, di mezza età, in sovrappeso e con un BMI (indice di massa corporea) di 32,28 ± 6,39 kg/m2. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad esami del sangue, risonanza magnetica cerebrale e addominale e PET per indagare le proteine maggiormente studiate nella malattia di Alzheimer, ossia l’amiloide e la tau.  […]

7 Settembre 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Studio sperimentale indaga la relazione tra obesità e malattia di Alzheimer