CareVirtue: una piattaforma digitale americana per la rete di assistenza alla demenza

A cura di Eleonora Mugherino Linden A, Jolliff A, Gonzalez D, Loganathar P, Elliott C, Zuraw M, Werner NE. “It made me feel like I wasn’t alone in the darkness”: exploring dementia care network communication and coordination through a digital health platform. J Am Med Inform Assoc. 2022 Nov 14;29(12):2003-2013. doi: 10.1093/jamia/ocac172. In uno studio americano è stata utilizzata CareVirtue, una piattaforma digitale che permette di condividere in modo istantaneo le comunicazioni tra familiari di pazienti con malattia di Alzheimer e altre tipologie di demenze. Si tratta di un portale digitale nel quale si annotano le problematiche riscontrate dai caregiver (persona di riferimento) durante il percorso assistenziale del famigliare. […]

9 Marzo 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su CareVirtue: una piattaforma digitale americana per la rete di assistenza alla demenza

Isolamento sociale e rischio di demenza – uno studio longitudinale in una coorte di soggetti anziani residenti in 95 contee degli Stati Uniti

 A cura di Elena Gatti Huang AR, Roth DL, Cidav T, Chung SE, Amjad H, Thorpe RJ Jr, Boyd CM, Cudjoe TKM. Social isolation and 9-year dementia risk in community-dwelling Medicare beneficiaries in the United States. J Am Geriatr Soc. 2023 Jan 11. doi: 10.1111/jgs.18140. Epub ahead of print. PMID: 36628523. L’isolamento sociale è un fenomeno molto diffuso e può aumentare il rischio di sviluppare demenza. Negli Stati Uniti, in particolare, l’isolamento sociale interessa circa 1 anziano su 4. L’obbiettivo del presente studio è quello di indagare l’associazione tra isolamento sociale (caratterizzato utilizzando domande quali: vive con un’altra persona? Nell’ultimo anno ha avuto modo di parlare di questioni importanti con persone a lei vicine? Nell’ultimo mese ha partecipato a gruppi sociali o religiosi?) e demenza incidente in una coorte di anziani rappresentativa della popolazione statunitense, che includeva anche afroamericani, ispanici, indiani d’America e nativi dell’Alaska. […]

9 Febbraio 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Isolamento sociale e rischio di demenza – uno studio longitudinale in una coorte di soggetti anziani residenti in 95 contee degli Stati Uniti

Perdita di udito come fattore di rischio modificabile per la demenza

A cura di Valentina Saletti Yeo BSY, Song HJJMD, Toh EMS, Ng LS, Ho CSH, Ho R, Merchant RA, Tan BKJ, Loh WS. Association of Hearing Aids and Cochlear Implants With Cognitive Decline and Dementia: A Systematic Review and Meta-analysis. JAMA Neurol. 2022 Dec 5. doi: 10.1001/jamaneurol.2022.4427. Epub ahead of print. PMID: 36469314. Negli ultimi anni sono state pubblicate evidenze scientifiche circa il ruolo di alcuni fattori di rischio nello sviluppo della demenza, quale ad esempio la perdita di udito. Tale perdita colpisce gran parte della popolazione anziana e spesso è trattabile con apparecchi acustici.  Tuttavia non è chiaro se esista un’associazione tra l’utilizzo di supporti acustici (apparecchi e impianti cocleari) e il declino cognitivo e la demenza.  […]

12 Gennaio 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Perdita di udito come fattore di rischio modificabile per la demenza

L’utilizzo della musicoterapia nella Malattia di Alzheimer

A cura di Eleonora Mugherino “The promise of music therapy for Alzheimer’s disease: A review”. Matziorinis, A.M. & Koelsch, S.Annals of the New York Academy of Sciences. 2022 Oct;1516(1):11-17. doi: 10.1111/nyas.14864. La musicoterapia (MT) è un intervento non farmacologico basato sull’uso della musica come strumento educativo, riabilitativo o terapeutico. Può essere praticato in modo attivo (ad es. suonare uno strumento, cantare, battere le mani e ballare) oppure in modo passivo, ossia ascoltando musica. […]

1 Dicembre 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su L’utilizzo della musicoterapia nella Malattia di Alzheimer

La stimolazione elettrica trascranica può migliorare la memoria?

A cura di Silvia Saglia Grover S, Wen W, Viswanathan V, Gill CT, Reinhart RMG. Long-lasting, dissociable improvements in working memory and long-term memory in older adults with repetitive neuromodulation. Nat Neurosci. 2022 Sep;25(9):1237-1246. doi: 10.1038/s41593-022-01132-3. Lo sviluppo di interventi volti a prevenire o migliorare il declino cognitivo negli anziani è un ambito di ricerca in costante crescita. In questo contesto, le tecniche di stimolazione non invasiva rappresentano una strategia promettente poiché permettono di modulare la plasticità corticale. […]

8 Settembre 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su La stimolazione elettrica trascranica può migliorare la memoria?

La pratica dello yoga può prevenire l’atrofia della materia grigia nelle donne a rischio di demenza di Alzheimer?

A cura di Elena Gatti Krause-Sorio B, Siddarth P, Kilpatrick L, Milillo MM, Aguilar-Faustino Y, Ercoli L, Narr KL, Khalsa DS, Lavretsky H. Yoga Prevents Gray Matter Atrophy in Women at Risk for Alzheimer’s Disease: A Randomized Controlled Trial. J Alzheimers Dis. 2022;87(2):569-581. doi: 10.3233/JAD-215563. La pratica dello yoga è stata recentemente identificata come un intervento non-farmacologico che potrebbe avere effetti neuroprotettivi, con un conseguente impatto positivo sulla salute psico-fisica degli anziani sani e dei pazienti con decadimento cognitivo. Ad oggi, tuttavia, non è noto se la pratica dello yoga possa avere effetti positivi nelle persone cognitivamente integre che percepiscono un declino nelle proprie funzioni cognitive (declino cognitivo soggettivo, SCD).  […]

4 Agosto 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su La pratica dello yoga può prevenire l’atrofia della materia grigia nelle donne a rischio di demenza di Alzheimer?

Il farmaco Brexpiprazolo può ridurre i sintomi di agitazione correlati alla malattia di Alzheimer?

A cura di Ilaria Passeggia   Le due case farmaceutiche Lundbeck e Otsuka hanno recentemente annunciato i risultati positivi di uno studio clinico volto a testare l’efficacia del farmaco Brexpiprazolo come trattamento dell’agitazione nei pazienti con Malattia di Alzheimer (AD). Si tratta di un farmaco antipsicotico atipico, già approvato dalle autorità regolatorie statunitensi per il trattamento di alcune malattie psichiatriche, in grado di modulare l’attività a livello cerebrale di vari neurotrasmettitori, quali serotonina, dopamina e noradrenalina, sostanze coinvolte nei meccanismi di sviluppo dei sintomi comportamentali caratteristici dell’AD. […]

21 Luglio 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su Il farmaco Brexpiprazolo può ridurre i sintomi di agitazione correlati alla malattia di Alzheimer?

Associazione tra rischio di malattie cardiovascolari e demenza

A cura di Valentina Saletti Farnsworth von Cederwald B, Josefsson M, Wåhlin A, Nyberg L, Karalija N. Association of Cardiovascular Risk Trajectory With Cognitive Decline and Incident Dementia. Neurology. 2022 May 17;98(20):e2013-e2022. doi: 10.1212/WNL.0000000000200255. Uno studio pubblicato su Neurology ha esaminato come il sommarsi nel tempo ad un ritmo più rapido di fattori di rischio, quali ad esempio l’ipertensione, il diabete, l’obesità e il fumo, comporti una maggiore probabilità di sviluppare la demenza di Alzheimer o la demenza vascolare. […]

7 Luglio 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su Associazione tra rischio di malattie cardiovascolari e demenza

Associazione tra antiossidanti, carotenoidi e demenza. Uno studio statunitense.

A cura di Elena Gatti Beydoun MA, Beydoun HA, Fanelli-Kuczmarski MT, Weiss J, Hossain S, Canas JA, Evans MK, Zonderman AB. Association of Serum Antioxidant Vitamins and Carotenoids With Incident Alzheimer Disease and All-Cause Dementia Among US Adults. Neurology. 2022 May 24;98(21):e2150-e2162. doi: 10.1212/WNL.0000000000200289. Nell’ultimo decennio, la ricerca scientifica nell’ambito delle malattie neurodegenerative si è sempre più focalizzata sullo studio dei biomarcatori nel continuum tra invecchiamento sano e patologico, allo scopo di identificare il più precocemente possibile quelle alterazioni che potrebbero predisporre maggiormente i soggetti al rischio di sviluppare demenza. […]

9 Giugno 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su Associazione tra antiossidanti, carotenoidi e demenza. Uno studio statunitense.

Ci può essere un legame tra vivere in aree con più verde e migliori prestazioni cognitive?

A cura di Ilaria Passeggia Residential Green Space and Cognitive Function in a Large Cohort of Middle-Aged Women. Jimenez MP, Elliott EG, DeVille NV, Laden F, Hart JE, Weuve J, Grodstein F, James P. JAMA Netw Open. 2022 Apr 1. L’invecchiamento della popolazione mondiale e la crescente diffusione della demenza rendono sempre più necessari studi rivolti all’identificazione di nuove strategie di prevenzione. A tal proposito, i risultati di una recente ricerca pubblicata sulla rivista Jama Network Open suggeriscono che l’esposizione a spazi verdi nelle aree residenziali dovrebbe essere studiata come un potenziale approccio per migliorare la funzionalità cognitiva. […]

25 Maggio 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su Ci può essere un legame tra vivere in aree con più verde e migliori prestazioni cognitive?