A cura di Cristina Festari
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha recentemente approvato una nuova dichiarazione politica sulle malattie non trasmissibili (NCDs), includendo per la prima volta la demenza tra le priorità sanitarie mondiali. Gli Stati membri hanno concordato che la demenza debba essere trattata al pari di altre patologie croniche come diabete, obesità e malattie cardiovascolari.
Questo riconoscimento, frutto di anni di lavoro da parte delle associazioni Alzheimer a livello internazionale, può tradursi in cambiamenti concreti per chi vive la demenza e per le loro famiglie:
- Più risorse e servizi dedicati: l’inclusione nella dichiarazione spinge i governi a investire in prevenzione, assistenza e supporto sociale.
- Cure più integrate: considerare la demenza come una NCD favorisce strategie comuni con altre malattie croniche, migliorando i percorsi di cura.
- Supporto psicologico e sociale rafforzato: la dichiarazione promuove l’accesso a strumenti educativi, servizi psicosociali e iniziative contro lo stigma.
- Maggiore ascolto e tutela: viene riconosciuto il valore dell’esperienza di pazienti e caregiver, aprendo la strada a politiche più inclusive e rispettose dei diritti.
Per le famiglie, questo significa che la demenza è finalmente al centro dell’attenzione politica globale. La speranza è che questa visibilità si traduca presto in programmi concreti, servizi territoriali più accessibili e maggiori tutele sociali.
La versione finale della Dichiarazione Politica è visualizzabile a questo link (in inglese):
https://www.who.int/teams/noncommunicable-diseases/on-the-road-to-2025