A cura di Valentina Saletti

Uno studio condotto dai ricercatori della University of California di Berkely dimostra che la ricerca sulla malattia di Alzheimer (AD) dovrebbe focalizzarsi sui seguenti obiettivi: prevenzione e tempestività. Lo studio ha coinvolto, per un periodo di 5 anni, 71 anziani cognitivamente sani (età media di 75 anni) che, oltre ad essere stati sottoposti ad una valutazione neuropsicologica, hanno eseguito varie scansioni cerebrali.

Dai risultati è emerso che la presenza nel cervello di livelli anormali di beta-amiloide, proteina che sembra avere un ruolo significativo per l’insorgenza di AD, predice l’accumulo precoce di un’altra proteina “killer”, detta Tau. Inoltre, l’accumulo di entrambe queste proteine precede il declino cognitivo.
Gli autori sostengono che una nuova sfida per la ricerca sia quella di intervenire prima che i biomarcatori della malattia di Alzheimer (es. proteine beta-amiloide e tau) presentino livelli anomali. L’accumulo di beta-amiloide, infatti, inizia molto lentamente e precocemente, ancor prima della fase pre-sintomatica della malattia di Alzheimer (AD preclinico). A tal proposito, va segnalato che la prevenzione e la tempestività stanno diventando il leitmotiv di molte delle attuali sperimentazioni in corso, alcune delle quali attive o in fase di attivazione anche presso il nostro Centro San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli di Brescia. Oltre a comprendere meglio i fattori implicati nello sviluppo della demenza di Alzheimer, la nostra sfida è quella di cercare di identificare la malattia di Alzheimer prima del manifestarsi dei sintomi e individuare possibili trattamenti che dovrebbero essere più efficaci nel prevenire il successivo sviluppo della malattia nel cervello e nel rallentarne la progressione.

Per informazioni relative agli studi in corso e in attivazione presso il nostro Centro è possibile contattare il seguente indirizzo mail: nuovifarmaci@centroalzheimer.org

È possibile trovare l’articolo originale della ricerca sopra descritta al seguente link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29686045