A cura di Anna Mega

Lo scorso 21 settembre, in occasione della Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer, l’Associazione di Promozione Sociale Argilla (https://www.associazioneargilla.it/) ha diffuso un documento non medico – chiamato “Questo sono io” – ideato e registrato con il nome “This is Me” dall’Alzheimer’s Society (https://www.alzheimers.org.uk/). Tale documento, presentato anche dalla Federazione Alzheimer Italia qualche anno fa, rappresenta una sorta di carta di identità del malato; ne raccoglie infatti le informazioni principali – nome, gusti, abitudini, preferenze, capacità – utili sia in ambiente domestico che di riabilitazione per aiutare caregiver ed operatori a prendersi cura dello stesso nel modo migliore nonché a prevenire o ridurre i comportamenti “problema” che potrebbero presentarsi. Tra le voci richieste: “nome con cui mi piace essere chiamato”; “dove abito”; “chi sono le persone che mi conoscono meglio”; “i miei interessi e le mie abitudini”; “attività che mi piace fare da solo o in cui avrei bisogno di aiuto”; “cose che  possono turbarmi”; “cosa mi fa sentire meglio quando sono turbato”; “la mia vista e il mio udito”; “come possiamo comunicare”; “come dormo”. Il documento può essere compilato dal caregiver o dal paziente, se in grado, rappresentando così anche un utile esercizio di stimolazione cognitiva; in aggiunta può rappresentare un valido promemoria per tenere traccia dei cambiamenti che intervengono nella persona durante il corso della malattia.

È possibile scaricare il documento “Questo sono io” al seguente link: https://www.associazioneargilla.it/2020/09/20/giornata-mondiale-della-malattia-dalzheimer-21-settembre-2020/