A cura di Ilaria Passeggia

Dementia awareness and risk perception in middle-aged and older individuals: baseline results of the MijnBreincoach survey on the association between lifestyle and brain health
Heger I, Deckers K, van Boxtel M, de Vugt M, Hajema K, Verhey F, Köhler S.
BMC Public Health. 2019 Jun 3;19(1):678. doi: 10.1186/s12889-019-7010-z

La demenza è una delle più comuni cause di disabilità tra gli anziani e comporta considerevoli effetti psicosociali sia per i pazienti sia per coloro che se ne prendono cura. Negli ultimi anni la ricerca ha fatto grandi passi avanti nell’identificazione di fattori di rischio e di protezione per lo sviluppo della demenza. Attualmente si stima che circa un terzo dei casi di demenza siano attribuibili a fattori di rischio modificabili (es. dieta non sana, inattività fisica, ecc). Sembra, però, che la popolazione generale non conosca la stretta relazione tra stile di vita e salute cerebrale. Ad esempio, un sondaggio australiano del 2009 aveva rilevato che circa un terzo delle persone intervistate erano convinte che non si potesse fare nulla per abbassare il rischio di sviluppare una demenza. Per capire se le cose siano cambiate, un recente studio ha valutato il livello di informazione della popolazione olandese sui fattori di rischio e protettivi connessi alla demenza. Per la conduzione dello studio i ricercatori si sono serviti di un questionario online che è stato compilato da 590 persone di età compresa tra i 40 e i 75 anni. I risultati mostrano che la maggior parte degli intervistati (56%) ignora tuttora l’esistenza di una relazione tra stile di vita e rischio di demenza. Molti individui riportano tra i fattori di rischio per demenza una ridotta stimolazione cognitiva, l’inattività fisica e una dieta poco salutare, ma in pochi riconoscono l’importanza di fattori di rischio cardiovascolare come ipertensione e ipercolesterolemia. Sebbene il livello di conoscenza sul tema vari molto in funzione dell’età e degli anni di scolarità degli intervistati, la maggior parte delle persone (70%) si è detta desiderosa di conoscere di più riguardo al tema della salute cerebrale.  I risultati di questo studio evidenziano quindi la necessità di mettere in atto campagne di informazione riguardo i fattori di rischio modificabili per lo sviluppo della demenza. Tale azione di sensibilizzazione rappresenta un primo passo cruciale e imprescindibile per la successiva implementazione di misure preventive su vasta scala.

Potete trovare l’articolo originale al seguente link:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31159779