A cura di Evita Tomasoni

 

Vital Exhaustion and Incidence of Dementia: Results from the Copenhagen City Heart Study

Islamoska, K. Ishtiak-Ahmed, A.M. Hansen, M. Brødsgaard Grynderup, E. L. Mortensen, A. H. Garde, F. Gyntelberg, E. I. Bossano Prescott, E. Török, G. Waldemar and K. Nabe-Nielsen

 

Numerosi studi hanno evidenziato che il disagio psicologico è associato ad un aumentato rischio di sviluppare patologie dementigene. In un recente articolo, pubblicato da un gruppo di ricercatori danesi sulla rivista Journal of Alzheimer’s Disease, è stato indagato se l’esaurimento vitale è un fattore di rischio per lo sviluppo di demenza in età avanzata. L’esaurimento vitale è uno stato mentale di stress psicologico caratterizzato da sentimenti di eccessiva stanchezza e mancanza di energia, aumentata irritabilità e demoralizzazione e si suggerisce che sia una risposta da maladattamento all’esposizione prolungata a fattori di stress psicologico. I ricercatori hanno analizzato i dati di 6.807 individui danesi con un’età media di 60 anni, che tra il 1991 e il 1994 avevano partecipato al “Copenhagen City Heart Study”, e che sono stati seguiti fino alla fine del 2016. In questo studio l’esaurimento vitale veniva valutato attraverso un questionario che considerava 17 sintomi su una scala da 0 a 17. I risultati delle analisi hanno mostrato una relazione tra il numero di sintomi di esaurimento vitale e l’incidenza della demenza, e che questa aumentava del 2% ad ogni sintomo rilevato. Inoltre, coloro che riportavano un numero moderato di sintomi (da 5 a 9) erano associati ad un aumentato rischio del 25% di sviluppare demenza rispetto a chi non riportava sintomi, mentre per chi riportava un alto numero di sintomi (da 10 a 17) tale rischio aumentava del 40%. Alla luce dei risultati ottenuti, gli autori sottolineano l’importanza di identificare e considerare gli indicatori di disagio psicologico come fattori di prevenzione nello sviluppo di demenza.

 

È possibile visionare l’articolo originale al seguente link:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30584138