A cura di Michela Rampini

Association of Chronic Periodontitis on Alzheimer’s Disease or Vascular Dementia.
Choi S, Kyuwoong K, Chang J, Min Kim S, Jip Kim S, Cho H.J, Min Park S.
Journal of American Geriatric Society, 00:1-6, 2019. DOI:10.1111/jgs.15828

La gengivite che non viene curata può diventare parodontite (o piorrea). La parodontite è una patologia piuttosto subdola che, se non curata, porta alla ditstruzione dei tessuti che assicurano sostegno e stabilità ai denti. La parodontite è la principale causa di perdita dei denti negli adulti e solo negli ultimi anni si è indagato il suo ruolo come  fattore di rischio per lo sviluppo di demenza. Ricercatori della Corea del Sud hanno recentemente pubblicato sul Journal of American Geriatrics Society i risulti di uno studio retrospettivo il cui scopo era quello di capire se vi fosse una relazione tra parodontite cronica e demenza vascolare o malattia di Alzheimer. Il gruppo di ricerca ha esaminato i dati di un’ ampia coorte di 262.349 persone con più di 50 anni inserite nel National Health Insurance Service-Health Screening Cohort (NHIS-HEALS). Tutti i partecipanti sono stati classificati come sani (ovvero senza parodontite cronica) o con una parodontite cronica. I ricercatori hanno raccolto i dati dei partecipanti dal 1° gennaio 2005 fino a quando hanno ricevuto la diagnosi di demenza, o sono deceduti, o fino alla fine di dicembre 2015, a seconda di cosa accadeva prima.I risultati dello studio hanno confermato quanto già era emerso da studi precedenti condotti però su un campione ristretto, evidenziando che le persone con parodontite cronica avevano un rischio maggiore del 6% di sviluppare la malattia di Alzheimer rispetto alle persone senza parodontite e che questa connessione era vera anche se si teneva in considerazione l’influenza di fattori di rischio come il consumo di fumo e/o di alcolici e di fattori protettivi quali l’attività fisica continuativa. La correlazione tra parodontite cronica e demenza vascolare non era invece statisticamente significativa. Per validare questi risultati sono necessari studi futuri che vadano ad indagare se la prevenzione e la cura della parodontite potrebbero condurre ad una effettiva riduzione del rischio di demenza. Sono inoltre in fase di sviluppo studi rivolti a pazienti con demenza di Alzheimer con i farmaci sperimentali creati per bloccare l’attività dei batteri responsabili della parodontite.

Potete trovare l’articolo originale al seguente link:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30874308