A cura di Valentina Saletti

Un recente studio australiano ha indagato l’efficacia della telemedicina per le persone affette da demenza e coloro che se ne prendono cura, ossia i caregiver. Secondo i ricercatori se si utilizzano i mezzi tecnologici disponibili, l’assistenza attraverso la telemedicina può risultare efficace quanto una visita vis-à-vis. Lo studio è stato condotto analizzando i dati di 63 persone con demenza lieve o moderata e i loro caregiver. Dai risultati sono emersi alcuni vantaggi della telemedicina che usufruisce delle videoconferenze: innanzitutto il risparmio sia in termini di tempo sia di costi, che infatti, non dovendo viaggiare, si sono ridotti. Questo si è rivelato essere un vantaggio soprattutto per le persone che abitavano nelle zone periferiche. Inoltre, attraverso questa modalità è stato anche possibile fornire al caregiver  strategie volte a promuovere l’indipendenza della persona con demenza all’interno del contesto in cui vive abitualmente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato i potenziali benefici degli interventi “digitali” evidenziando il fatto che questi possono raggiungere un numero elevato di persone. Tuttavia, l’OMS precisa anche che interventi di questo tipo dovrebbero integrare i servizi già esistenti, piuttosto che sostituirli. Uno dei motivi non di poco conto prende in considerazione il fatto che spesso persone affette da demenza e i relativi caregiver vivono in contesti isolati, quindi il rapporto con i professionisti sanitari acquista più valore se avviene di persona. Nonostante ciò, i ricercatori di questo studio suggeriscono che la telemedicina utilizzata per interventi non farmacologici rivolti a persone con demenza e ai caregiver può ridurre il costo del trattamento e aumentarne l’accessibilità. Quindi laddove non è possibile effettuare visite di persona o a domicilio, può risultare utile usufruire della tecnologia per interventi di telemedicina.

Potete trovare maggiori informazioni a questo link:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32234275