Test genetico per la determinazione del genotipo APOE

A cura di Anna Mega   È oramai noto come il gene APOE-ԑ4 sia associato ad un rischio maggiore di sviluppare AD. Per tale ragione, è in continuo aumento la richiesta di poter effettuare il test genetico per conoscere il proprio stato di rischio e, spesso, ciò avviene in assenza di informazioni sufficienti. È importante infatti sottolineare che non tutti i portatori del gene APOE-ԑ4 svilupperanno AD e non tutte le persone con AD ne sono portatrici. Proprio per questo è presente un enorme dibattito circa l’utilità clinica del test genetico per APOE, considerando anche l’impatto emotivo che un esito sfavorevole potrebbe comportare. […]

5 Aprile 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Test genetico per la determinazione del genotipo APOE

Scoperto il meccanismo del….copia-incolla giornalistico!

A cura di Cristina Festari In queste ore le principali testate nazionali hanno ripreso una recentissima pubblicazione apparsa su Journal of Alzheimer’s disease. Secondo la ricostruzione giornalistica, lo studio avrebbe dimostrato il meccanismo alla base delle perdita della memoria, rappresentando una svolta nella diagnosi e cura della malattia di Alzheimer (AD). Si legge infatti, “…se l’area tegmentale ventrale (VTA), una piccola regione deputata al rilascio della dopamina, funziona poco, ne risente il «centro» della memoria, l’ippocampo”. Questa frase, copiata-incollata dai maggiori quotidiani, poco rispecchia i reali risultati dello studio, tanto da dubitare che si tratti delle conclusioni dello stesso lavoro scientifico. […]

29 Marzo 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Scoperto il meccanismo del….copia-incolla giornalistico!

Scoperto il meccanismo del….copia-incolla giornalistico!

A cura di Cristina Festari In queste ore le principali testate nazionali hanno ripreso una recentissima pubblicazione apparsa su Journal of Alzheimer’s Disease. Secondo la ricostruzione giornalistica, lo studio avrebbe dimostrato il meccanismo alla base delle perdita della memoria, rappresentando una svolta nella diagnosi e cura della malattia di Alzheimer (AD). Si legge infatti, “…se l’area tegmentale ventrale (VTA), una piccola regione deputata al rilascio della dopamina, funziona poco, ne risente il «centro» della memoria, l’ippocampo”. Questa frase, copiata-incollata dai maggiori quotidiani, poco rispecchia i reali risultati dello studio, tanto da dubitare che si tratti delle conclusioni dello stesso lavoro scientifico. […]

29 Marzo 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Scoperto il meccanismo del….copia-incolla giornalistico!

Salute cardiovascolare e rischio di demenza nelle donne

A cura di Roberta Baruzzi Numerosi studi riportano una relazione positiva tra attività fisica e funzioni cognitive. Tuttavia non è chiaro se tale legame sia effettivamente dovuto al livello di allenamento fisico o se sia mediato da altri fattori quali la stimolazione sociale/cognitiva. Per questo motivo, uno studio pubblicato sulla rivista Neurology ha misurato il rischio di sviluppare demenza nel corso di 44 anni in un gruppo di 191 donne sane di mezza età (38-60 anni) provenienti dallo studio svedese Prospective Population Study of Women e classificate in base alla capacità cardiovascolare con un test oggettivo.  […]

22 Marzo 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Salute cardiovascolare e rischio di demenza nelle donne

Conoscere più lingue può compensare la perdita di memoria?

A cura di Valentina Saletti Un recente studio condotto alla Concordia University in Canada ha cercato di comprendere il ruolo della conoscenza di una seconda lingua in persone con malattia di Alzheimer (AD) o deterioramento cognitivo lieve (MCI). Sono stati coinvolti 68 pazienti con MCI e 26 pazienti con AD. In ciascun gruppo, la metà parlava una sola lingua mentre l’altra metà ne conosceva almeno due. […]

15 Marzo 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Conoscere più lingue può compensare la perdita di memoria?

Gli effetti benefici dell’attività fisica

A cura di Cristina Festari Una recente metanalisi, ossia una revisione sistematica della letteratura scientifica riguardante uno specifico quesito, suggerisce che l’attività fisica aerobica migliora, oltre alle funzioni cardiovascolari, anche quelle cognitive e cerebrali. […]

8 Marzo 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Gli effetti benefici dell’attività fisica

Associazione tra disturbi alcol-correlati e sviluppo di demenza

A cura di Anna Mega Uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health ha esaminato la relazione tra i disturbi derivanti dal consumo di alcol (disturbi comportamentali e mentali alcol-correlati e malattie croniche attribuibili al consumo di alcol) e il rischio di sviluppare demenza, con particolare attenzione alle forme ad esordio precoce (prima dei 65 anni). […]

1 Marzo 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Associazione tra disturbi alcol-correlati e sviluppo di demenza

Ritmo circadiano e Alzheimer preclinico

A cura di Roberta Baruzzi Il sistema circadiano regola numerosi processi biologici nel corso delle 24 ore, come il ritmo sonno-veglia. Disturbi del ritmo circadiano sono stati descritti in pazienti con malattia di Alzheimer (AD), tuttavia non è noto se queste alterazioni siano già presenti nella fase pre-sintomatica di malattia (AD preclinico). […]

22 Febbraio 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Ritmo circadiano e Alzheimer preclinico

Pensare positivo può ridurre il rischio di sviluppare una demenza?

A cura di Valentina Saletti Un recente studio americano, durato quattro anni e condotto su 4765 persone cognitivamente sane con più di 60 anni, ha dimostrato l’importanza del tipo di credenze personali relative alla vecchiaia rispetto alla probabilità di manifestare disturbi cognitivi in età avanzata. […]

16 Febbraio 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Pensare positivo può ridurre il rischio di sviluppare una demenza?

Un brindisi contro l’Alzheimer!

A cura di Cristina Festari Nel nostro cervello, il sistema glinfatico è deputato alla rimozione delle sostanze di scarto, quali, ad esempio, le proteina beta-amiloide e tau, associate alla demenza di Alzheimer. E’ un sistema cruciale, che può essere danneggiato da traumi o infarti cerebrali, e il cui funzionamento migliora grazie al sonno, all’esercizio fisico e, secondo una recente pubblicazione, a dosi controllate di alcol. […]

8 Febbraio 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Un brindisi contro l’Alzheimer!