A cura di Anna Mega

Uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health ha esaminato la relazione tra i disturbi derivanti dal consumo di alcol (disturbi comportamentali e mentali alcol-correlati e malattie croniche attribuibili al consumo di alcol) e il rischio di sviluppare demenza, con particolare attenzione alle forme ad esordio precoce (prima dei 65 anni). A tal fine, sono stati acquisiti retrospettivamente dal database di un Ospedale francese i dati di una coorte di pazienti di età superiore ai venti anni ricoverati tra il 2008 e il 2013. 1.109.343 dei 31.624.156 pazienti presenti nel database nel periodo considerato avevano ricevuto diagnosi di demenza, 57.353 dei quali prima dei 65 anni. Nel 39% di questi ultimi casi ad esordio precoce, lo sviluppo di demenza era conseguente al consumo eccessivo di alcol; nel 17% era presente una diagnosi aggiuntiva di disturbi correlati al consumo di alcol. Lo studio pone in risalto come l’alcol rappresenti uno dei maggiori fattori di rischio per l’insorgenza di tutti i tipi di demenza, in particolare delle forme precoci. Per tale ragione, sembrerebbe buona prassi esaminare tale fattore nel corso delle normali procedure cliniche, cosicché si possa intervenire quando necessario.

È possibile visionare l’articolo originale al seguente link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29475810