Farina M. (2015)
Quando andiamo a casa? : Mia madre e il mio viaggio per comprendere l’Alzheimer.
Un ricordo alla volta. Milano BUR

Il primo libro di Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera, è un delicatissimo susseguirsi di storie di medici, ricercatori, malati e famiglie che convivono tutti i giorni con la demenza di Alzheimer. Storie di malati che l’autore ci dice, facili da trovare perché “un viaggio nell’Alzheimer è come cercare il petrolio in Arabia: dove ti giri c’è un giacimento”. Il titolo “Quando andiamo a casa?” si rifà ad una delle domande che molto spesso i malati ripetono ai familiari pur essendo già nella propria casa: è infatti un desiderio comune quello di tornare a casa, di solito, quella dove sono cresciuti da bambini. Nel libro l’autore ripercorre, attraverso le storie di altri, la propria storia, la storia della propria madre malata di Alzheimer per dieci anni e venuta a mancare otto anni fa. Farina racconta dei suoi incontri con neurologi e professionisti che lavorano nei servizi, di ricercatori, operatori, di mogli che con l’ingegno hanno trovato attività che stimolino e conservino il più a lungo possibile le capacità residue del marito malato. È anche un viaggio nell’Italia dei servizi assistenziali (più o meno funzionanti), nelle RSA e nei centri diurni. Un libro che in modo semplice e chiaro cerca di spiegare le cause della malattia, l’iter diagnostico, i farmaci ad oggi disponibili per il trattamento e le ultime scoperte sul fronte della prevenzione. È anche uno strumento utile per chi si trova a convivere ed assistere una persona con demenza: leggendolo si può ritrovare la propria esperienza ed i propri vissuti emotivi nella storia di altri. Questo è ciò che è successo anche all’autore che alla fine del primo capitolo ci confida: “Ho incontrato mia madre mille volte in mille volti. Non sta benissimo, ma lotta.”

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