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BHR ITALIA: progetto di sviluppo della piattaforma “Brain Health Registry Italia”

Responsabile: Dr.ssa Samantha Galluzzi, Lab. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer Co-Responsabile: Dr. Giovanni Battista Frisoni, Lab. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer Brain Health Registry Italia, il registro italiano per la salute del cervello, è un progetto unico ed innovativo promosso dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. […]

20 Marzo 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su BHR ITALIA: progetto di sviluppo della piattaforma “Brain Health Registry Italia”

Demenza giovanile: condividiamo una storia per abbattere i tabù

A cura di Samantha Galluzzi La demenza giovanile è una demenza che esordisce in età giovane-adulta (40-50 anni). Pur essendo poco frequente rispetto alla demenza senile, il carico umano e sociale è molto pesante: oltre a dovere affrontare il difficile impatto emotivo della malattia, le persone con demenza ad esordio giovanile hanno dei bisogni specifici, tra cui ricevere informazioni sulla gestione dell’attività lavorativa, delle finanze, delle relazioni familiari. L’identificazione precoce delle famiglie permetterebbe una migliore gestione di tali necessità, attraverso l’accesso ai servizi sociali territoriali. Tuttavia, lo stigma e la mancanza di conoscenza riguardo a questa forma di demenza rappresenta una forte barriera. […]

27 Febbraio 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Demenza giovanile: condividiamo una storia per abbattere i tabù

Attività fisica e declino cognitivo: nuove evidenze scientifiche

A cura di Elena Gatti Stulberg EL, Chou LN, Gore S, Conroy MB, Majersik JJ, Hunzinger KJ, LaPoint A, Kaur Sandhu M, Schneider ALC, Kumar A. Associations of accelerometer-measured physical activity with dementia, anxiety, and depression among older adults. J Am Geriatr Soc. 2025 Feb 5. doi: 10.1111/jgs.19383. Epub ahead of print. PMID: 39907305. Uno studio recentemente pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society ha confermato il ruolo chiave dell’attività fisica nella prevenzione della demenza e nel mantenimento del benessere mentale negli anziani. Sebbene sia noto da tempo che l’attività fisica abbia effetti positivi sul cervello, questa ricerca si distingue per aver monitorato il movimento dei partecipanti con accelerometri da polso, dispositivi che forniscono dati più precisi rispetto ai tradizionali questionari utilizzati da precedenti studi. […]

27 Febbraio 2025|News Familiari|Commenti disabilitati su Attività fisica e declino cognitivo: nuove evidenze scientifiche

Terapia cognitivo-comportamentale per pazienti con Alzheimer lieve e i loro caregiver: risultati di uno studio clinico randomizzato

A cura di Elena Gatti Forstmeier S, Maercker A, Bohli L, Savaskan E, Roth T. Cognitive behavioural treatment for mild Alzheimer’s patients and their caregivers (CBTAC): results of a randomised controlled trial. Aging Ment Health. 2025 Feb;29(2):359-368. doi: 10.1080/13607863.2024.2393748. L’efficacia della terapia psicoterapica cognitivo-comportamentale (CBT) nella gestione della depressione e dell’ansia è ampiamente documentata, anche nei caregiver. Uno studio recente, pubblicato su Aging & Mental Health, ha per la prima volta testato l’effetto della CBT sulla diade caregiver e persona con demenza lieve, nel ridurre depressione e apatia nei pazienti, e migliorare la relazione e il benessere psicologico dei caregiver. L’intervento, della durata di 25 settimane, prevedeva sessioni settimanali mirate a diversi aspetti della malattia. […]

6 Febbraio 2025|News Familiari|Commenti disabilitati su Terapia cognitivo-comportamentale per pazienti con Alzheimer lieve e i loro caregiver: risultati di uno studio clinico randomizzato

Alzheimer, 40 anni di AIMA: “Servono più fondi e una rete di cura efficace”

A cura di Cristina Festari L’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA), attiva dal 1985, è nata su iniziativa della giornalista Patrizia Spadin, spinta dalla propria esperienza personale con la malattia. Negli anni ‘80 la malattia di Alzheimer era poco conosciuta e le famiglie erano lasciate completamente senza supporto, né informazioni. […]

6 Febbraio 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Alzheimer, 40 anni di AIMA: “Servono più fondi e una rete di cura efficace”

Dementia in Europe Yearbook 2024: Vita indipendente e soluzioni abitative per le persone con demenza

A cura di Elena Gatti L’Annuario sulla Demenza in Europa 2024, pubblicato da Alzheimer Europe, esplora come ciascun paese europeo affronta il tema della vita indipendente e delle soluzioni abitative per le persone affette da demenza attraverso politiche, servizi e supporti. Il rapporto mette in evidenza esempi di servizi e supporti che mirano a consentire alle persone con demenza di continuare a vivere in modo indipendente e a casa il più a lungo possibile. Questi includono servizi di assistenza sanitaria e sociale domiciliari, oltre a risorse comunitarie come centri diurni e Alzheimer Cafés. La combinazione di servizi sanitari e sociali è cruciale per mantenere il benessere delle persone con demenza e favorirne l’integrazione nelle comunità.  […]

16 Gennaio 2025|News Familiari|Commenti disabilitati su Dementia in Europe Yearbook 2024: Vita indipendente e soluzioni abitative per le persone con demenza

Corso online gratuito di InFormazione per familiari di persone con malattia di Alzheimer: una ricerca per prevenire gli effetti dello stress in chi assiste (ultimo ciclo in partenza a marzo)

Perché questa ricerca? L’assistenza domiciliare dei pazienti affetti da malattie di Alzheimer (AD) è spesso delegata a familiari, i cosiddetti caregiver informali. Tale assistenza può essere psicologicamente, fisicamente e finanziariamente onerosa e può esporre i caregiver a maggiore vulnerabilità per malattie psicofisiche. Studi sui tradizionali interventi di psicoeducazione (cicli di incontri in cui vengono fornite conoscenze teoriche e pratiche per l’assistenza) ne hanno dimostrato l’effetto positivo sul benessere psicofisico sia del caregiver che della persona assistita. L’apprendimento esperienziale attraverso la realtà virtuale (VR) è stato recentemente considerato un ulteriore metodo efficace per suscitare comportamenti empatici in ambito assistenziale. In questo studio valuteremo se l’esperienza della realtà virtuale combinata all’intervento psicoeducativo, ne amplifica i benefici noti.  […]

16 Gennaio 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Corso online gratuito di InFormazione per familiari di persone con malattia di Alzheimer: una ricerca per prevenire gli effetti dello stress in chi assiste (ultimo ciclo in partenza a marzo)

A Natale siamo tutti… meno soli: strategie pratiche e consigli utili per trascorrere le feste serene

A cura di Michela Rampini Il periodo delle feste si avvicina e, per molte persone con demenza e i loro caregiver, questo può essere un momento particolarmente delicato non solo dal punto di visita organizzativo e gestionale. La volontà di trascorrere le feste insieme ed il relativo viavai di persone, lo stravolgimento della routine quotidiana e del contesto abitativo, richiede a paziente e caregiver grande flessibilità ed è spesso fonte di fatica e frustrazione. […]

19 Dicembre 2024|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su A Natale siamo tutti… meno soli: strategie pratiche e consigli utili per trascorrere le feste serene

Associazione tra la patologia tau nel locus coeruleus e nella corteccia cerebrale

A cura di Giulia Quattrini Yi D, Byun MS, Jung JH, Jung G, Ahn H, Chang YY, Keum M, Lee JY, Lee YS, Kim YK, Kang KM, Sohn CH, Risacher SL, Saykin AJ, Lee DY; KBASE Research Group. Locus coeruleus tau is linked to successive cortical tau accumulation. Alzheimers Dement. 2024 Dec 6. doi: 10.1002/alz.14426. Epub ahead of print. I grovigli neurofibrillari di proteina tau (NFT) rappresentano il marcatore neuropatologico più importante della malattia di Alzheimer, insieme alle placche amiloidi. Numerosi studi hanno dimostrato che la propagazione cerebrale dei NFT segue un modello topografico sequenziale. Analisi istologiche hanno riportato la presenza di NFT nel locus coeruleus (LC) prima del coinvolgimento corticale e, per tale motivo, è considerato il sito iniziale di aggregazione. […]

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Malattia di Alzheimer come costrutto clinico-biologico: raccomandazioni del International Working Group

A cura di Claudio Singh Solorzano Dubois B, Villain N, Schneider L, Fox N, Campbell N, Galasko D, Kivipelto M, Jessen F, Hanseeuw B, Boada M, Barkhof F, Nordberg A, Froelich L, Waldemar G, Frederiksen KS, Padovani A, Planche V, Rowe C, Bejanin A, Ibanez A, Cappa S, Caramelli P, Nitrini R, Allegri R, Slachevsky A, de Souza LC, Bozoki A, Widera E, Blennow K, Ritchie C, Agronin M, Lopera F, Delano-Wood L, Bombois S, Levy R, Thambisetty M, Georges J, Jones DT, Lavretsky H, Schott J, Gatchel J, Swantek S, Newhouse P, Feldman HH, Frisoni GB. Alzheimer Disease as a Clinical-Biological Construct-An International Working Group Recommendation. JAMA Neurol. 2024 Nov 1. doi: 10.1001/jamaneurol.2024.3770. A pochi mesi dalla revisione dei criteri diagnostici per la malattia di Alzheimer (AD) sviluppati dal National Institute on Aging insieme all’Alzheimer’s Association (NIA-AA), che propongono una diagnosi basata solo su biomarcatori indipendentemente dall’espressione clinica della malattia, l’International Working Group (IWG) ha recentemente pubblicato una revisione dei propri criteri diagnostici sviluppati nel 2021 (IWG-3).  […]

5 Dicembre 2024|News Medici|Commenti disabilitati su Malattia di Alzheimer come costrutto clinico-biologico: raccomandazioni del International Working Group