La riduzione dei sintomi depressivi attraverso la terapia psicologica: un’arma vincente contro la demenza?

30 Novembre 2023|News Medici|

A cura di Ilaria Passeggia “Associations between psychological therapy outcomes for depression and incidence of dementia”John A. et al., Psychological Medicine. 2023 Diverse ricerche e metanalisi hanno dimostrato come la depressione rappresenti un fattore di rischio potenzialmente modificabile per tutte le forme di demenza. Tuttavia, non è noto se i benefici derivanti dal trattamento dei sintomi depressivi attraverso interventi psicologici siano associati a una minore incidenza di demenza. A tale proposito, un recente studio ha voluto indagare questa possibile correlazione su un campione di 119.808 persone di età superiore ai 65 anni che avevano effettuato una terapia psicologica tra il 2012 e il 2019 in specifici servizi di salute presenti in Inghilterra. […]

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Caregiver’s Christmas: evento culturale e informativo gratuito dedicato ai familiari

30 Novembre 2023|IN EVIDENZA, ULTIM'ORA|

In vista delle prossime festività natalizie il personale dell’Istituto IRCCS Fatebenefratelli organizza una serata per familiari e pazienti con disturbi neurodegenerativi, un’occasione per incontrarsi, conoscersi e scambiarsi auguri e informazioni. La serata si aprirà con i saluti del Dott Renzo Baldo, Direttore Generale, e interverranno [...]

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Diffusione della proteina Tau lungo le connessioni neuronali funzionali

16 Novembre 2023|News Medici|

A cura di Silvia Saglia Schoonhoven DN, Coomans EM, Millán AP, van Nifterick AM, Visser D, Ossenkoppele R, Tuncel H, van der Flier WM, Golla SSV, Scheltens P, Hillebrand A, van Berckel BNM, Stam CJ, Gouw AA. Tau protein spreads through functionally connected neurons in Alzheimer’s disease: a combined MEG/PET study. Brain. 2023 Oct 3;146(10):4040-4054. doi: 10.1093/brain/awad189 Ricerche sulla malattia di Alzheimer (AD) suggeriscono che la diffusione della proteina tau a livello cerebrale avvenga seguendo le connessioni neuronali. Un recente studio cross-sectional pubblicato sulla rivista scientifica Brain ha sfruttato un modello matematico per simulare la propagazione della proteina tau lungo le connessioni (i) funzionali, (ii) strutturali o (iii) per prossimità spaziale. La predizione del modello è stata confrontata con la quantificazione in-vivo tramite tau-PET in una coorte di partecipanti sani (n=25) e soggetti con patologia amiloide nei diversi stadi di malattia (disturbo soggettivo di memoria, decadimento cognitivo lieve, patologia conclamata; n=57). […]

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NEST4AD: uno studio di stimolazione magnetica non-invasiva per preservare la memoria

16 Novembre 2023|IN EVIDENZA|

È attualmente attivo presso il nostro Centro lo studio NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva dei circuiti cerebrali coinvolti nella malattia di Alzheimer. L’obiettivo è quello di testare se la stimolazione magnetica transcranica ripetuta (rTMS) possa modulare la comunicazione tra le aree di una specifica rete neuronale, denominata “default mode network (DMN), la quale gioca un ruolo chiave per la memoria autobiografica ed episodica. […]

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Comportamento sedentario e demenza negli anziani

2 Novembre 2023|News Familiari|

A cura di Elena Gatti Raichlen DA, Aslan DH, Sayre MK, Bharadwaj PK, Ally M, Maltagliati S, Lai MHC, Wilcox RR, Klimentidis YC, Alexander GE. Sedentary Behavior and Incident Dementia Among Older Adults. JAMA. 2023 Sep 12;330(10):934-940. doi: 10.1001/jama.2023.15231. Diversi studi hanno dimostrato come il comportamento sedentario (definito come qualsiasi attività passiva, come sdraiarsi o sedersi e caratterizzata da un basso dispendio energetico) risulti essere uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza e il peggioramento di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, obesità e depressione; tuttavia, l’associazione tra sedentarietà e rischio di insorgenza di demenza non è ancora del tutto chiaro. Questo studio retrospettivo ha dunque avuto l’obiettivo di determinare l’esistenza di un aumentato rischio di sviluppo di demenza, dovuta a qualsiasi tipo di causa, in pazienti con maggiore abitudine alla sedentarietà. […]

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Corso online gratuito di InFormazione per familiari di persone con malattia di Alzheimer: una ricerca per prevenire gli effetti dello stress in chi assiste

2 Novembre 2023|IN EVIDENZA|

Perché questa ricerca? L’assistenza domiciliare dei pazienti affetti da malattie di Alzheimer (AD) è spesso delegata a familiari, i cosiddetti caregiver informali. Tale assistenza può essere psicologicamente, fisicamente e finanziariamente onerosa e può esporre i caregiver a maggiore vulnerabilità per malattie psicofisiche. Studi sui tradizionali interventi di psicoeducazione (cicli di incontri in cui vengono fornite conoscenze teoriche e pratiche per l’assistenza) ne hanno dimostrato l’effetto positivo sul benessere psicofisico sia del caregiver che della persona assistita. L’apprendimento esperienziale attraverso la realtà virtuale (VR) è stato recentemente considerato un ulteriore metodo efficace per suscitare comportamenti empatici in ambito assistenziale. […]

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Migrazione e caregiving

19 Ottobre 2023|News Familiari|

A cura di Michela Rampini Garcia MA, Diminich ED, Lu P, Arévalo SP, Sayed L, Abdelrahim R, Ajrouch KJ. Caregiving for Foreign-Born Older Adults With Dementia. J Gerontol B Psychol Sci Soc Sci. 2023 Mar 13;78(Suppl 1):S4-S14. doi: 10.1093/geronb/gbac153. L’invecchiamento globale della popolazione e l’aumento dei flussi migratori hanno portato ad una crescita senza precedenti del numero di persone anziane nate all’estero. Stime recenti indicano che negli Stati Uniti il 14.3% della popolazione ultrasessantacinquenne è composto da persone immigrate e tale percentuale toccherà il 23.3% nel 2060. […]

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BHR ITALIA: progetto di sviluppo della piattaforma “Brain Health Registry Italia”

19 Ottobre 2023|IN EVIDENZA|

A cura di Samantha Galluzzi Brain Health Registry Italia, il registro italiano per la salute del cervello, è un progetto unico ed innovativo promosso dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. Sono tante le persone in Italia che vorrebbero partecipare a studi di ricerca sulla prevenzione, la diagnosi o la cura della malattia di Alzheimer e dei disturbi della memoria, ma spesso non hanno modo di venire a conoscenza degli studi disponibili e contattare i ricercatori che li conducono per segnalare la loro disponibilità a parteciparvi. […]

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L’allele ε4 del gene APOE accentua gli effetti della patologia β-amiloide sulla patologia tau longitudinale

5 Ottobre 2023|News Medici|

A cura di Giulia Quattrini Ferrari-Souza JP, Bellaver B, Ferreira PCL, Benedet AL, Povala G, Lussier FZ, Leffa DT, Therriault J, Tissot C, Soares C, Wang YT, Chamoun M, Servaes S, Macedo AC, Vermeiren M, Bezgin G, Kang MS, Stevenson J, Rahmouni N, Pallen V, Poltronetti NM, Cohen A, Lopez OL, Klunk WE, Soucy JP, Gauthier S, Souza DO, Triana-Baltzer G, Saad ZS, Kolb HC, Karikari TK, Villemagne VL, Tudorascu DL, Ashton NJ, Zetterberg H, Blennow K, Zimmer ER, Rosa-Neto P, Pascoal TA. APOEε4 potentiates amyloid β effects on longitudinal tau pathology. Nat Aging. 2023 Sep 25. doi: 10.1038/s43587-023-00490-2. Epub ahead of print.  La malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzata dal progressivo accumulo di placche di proteina beta-amiloide (Aβ) e grovigli neurofibrillari di proteina tau iperfosforilata (NFT), i quali sono ritenuti i principali promotori della morte neuronale e del conseguente deterioramento cognitivo. L’allele ε4 del gene APOE è uno dei principali fattori di rischio genetico per l’AD sporadica; tuttavia, non è ancora del tutto chiaro come influisca sulla patogenesi della malattia. […]

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NEST4AD: uno studio di stimolazione magnetica non-invasiva per preservare la memoria

5 Ottobre 2023|IN EVIDENZA|

È attualmente attivo presso il nostro Centro lo studio NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva dei circuiti cerebrali coinvolti nella malattia di Alzheimer. L’obiettivo è quello di testare se la stimolazione magnetica transcranica ripetuta (rTMS) possa modulare la comunicazione tra le aree di una specifica rete neuronale, denominata “default mode network (DMN), la quale gioca un ruolo chiave per la memoria autobiografica ed episodica.  […]

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