A cura di Giulia Quattrini

Ferrari-Souza JP, Bellaver B, Ferreira PCL, Benedet AL, Povala G, Lussier FZ, Leffa DT, Therriault J, Tissot C, Soares C, Wang YT, Chamoun M, Servaes S, Macedo AC, Vermeiren M, Bezgin G, Kang MS, Stevenson J, Rahmouni N, Pallen V, Poltronetti NM, Cohen A, Lopez OL, Klunk WE, Soucy JP, Gauthier S, Souza DO, Triana-Baltzer G, Saad ZS, Kolb HC, Karikari TK, Villemagne VL, Tudorascu DL, Ashton NJ, Zetterberg H, Blennow K, Zimmer ER, Rosa-Neto P, Pascoal TA.
APOEε4 potentiates amyloid β effects on longitudinal tau pathology.
Nat Aging. 2023 Sep 25. doi: 10.1038/s43587-023-00490-2. Epub ahead of print. 

La malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzata dal progressivo accumulo di placche di proteina beta-amiloide (Aβ) e grovigli neurofibrillari di proteina tau iperfosforilata (NFT), i quali sono ritenuti i principali promotori della morte neuronale e del conseguente deterioramento cognitivo. L’allele ε4 del gene APOE è uno dei principali fattori di rischio genetico per l’AD sporadica; tuttavia, non è ancora del tutto chiaro come influisca sulla patogenesi della malattia. Recenti studi ne hanno suggerito un ruolo nell’accentuare gli effetti del carico di Aβ sul deterioramento cognitivo, ipotizzando un’interazione tra APOE ε4 e amiloidosi su NFT. Per comprendere meglio il ruolo dell’allele ε4 nella fisiopatologia dell’AD, un recente lavoro ha studiato l’associazione longitudinale tra la variante APOE ε4 e il carico di Aβ con la progressione della patologia tau in una coorte di 94 partecipanti (62 cognitivamente sani, 22 con decadimento cognitivo lieve, 7 con AD). I partecipanti sono stati sottoposti a valutazione cognitiva, genotipizzazione per APOE, risonanza magnetica, quantificazione dei livelli plasmatici di p-tau, PET per Aβ e NFTs, quest’ultima ripetuta dopo almeno 18 mesi. I risultati hanno confermato un maggior accumulo annuo di NFTs nei partecipanti portatori dell’allele ε4 con carico patologico di Aβ, nonché l’interazione significativa di questi ultimi sulla patologia tau. Il meccanismo alla base di tale effetto sembrerebbe essere il potenziamento della fosforilazione della proteina tau da parte di APOE ε4.

Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37749258/