A cura di Giulia Quattrini

The hippocampal longitudinal axis-relevance for underlying tau and TDP-43 pathology.
Lladó A, Tort-Merino A, Sánchez-Valle R, Falgàs N, Balasa M, Bosch B, Castellví M, Olives J, Antonell A, Hornberger M.
Neurobiol Aging. 2018 Jun 1;70:1-9.

L’atrofia ippocampale è uno dei principali biomarcatori della Malattia di Alzheimer (AD). Le proiezioni corticali lungo l’asse longitudinale presentano un elevato grado di specializzazione strutturale e funzionale, che potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della demenza. In particolare, potrebbero spiegare perché diversi tipi di demenza che presentano atrofia ippocampale tuttavia manifestino pattern clinici tra loro differenti. Inoltre, l’asse longitudinale dell’ippocampo potrebbe essere particolarmente vulnerabile al alcune proteinopatie, incluse quelle associate alle proteine amiloide, tau e TDP-43, note per avere un ruolo nell’AD e nella demenza frontotemporale (FTD). A tale proposito, uno studio recente ha indagato i pattern di atrofia ippocampale lungo l’asse longitudinale confrontando un gruppo di pazienti con patologia amiloide/tau (33 pazienti AD, selezionati in base ai biomarcatori cerebrospinali) e un gruppo con probabile TDP-43 (14 pazienti FTD, selezionati su base genotipica). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica ad alta risoluzione, tramite la quale è stato possibile confermare l’ipotesi di un diverso coinvolgimento dell’ippocampo: nell’AD risulta maggiormente coinvolta la parte posteriore, mentre nella FTD è presente una maggiore atrofia nel distretto anteriore. L’atrofia posteriore negli AD, inoltre, è associata ai livelli dei biomarcatori cerebrospinali. Nel complesso, questi risultati suggeriscono che i diversi pattern di atrofia ippocampale potrebbero essere utilizzati in futuro come biomarcatori per l’identificazione delle diverse patologie neurodegenerative.

Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29935415