Johnson J. et al. (2015)
Museum activities in dementia care: Using visual analog scales to measure subjective wellbeing
Dementia (London).

Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di vari interventi psicosociali nel migliorare la qualità della vita e il senso di benessere delle persone affette da demenza. In particolare, diversi dati hanno evidenziato gli effetti positivi a livello psicologico derivanti dalla partecipazione ad attività svolte in un museo. In linea con tali evidenze, un recente studio inglese ha indagato l’impatto di due differenti sessioni museali sullo stato di benessere di persone con demenza e dei loro familiari (66 soggetti in totale). Tra le due attività proposte, quali il poter toccare con le proprie mani oggetti risalenti a svariate epoche storiche e la visita alle opere d’arte presenti nella galleria di un famoso museo inglese, era previsto un momento di relax e di socializzazione attraverso un piccolo rinfresco. La valutazione dello stato di benessere dei partecipanti allo studio, attraverso uno specifico questionario somministrato prima e dopo lo svolgimento di ciascuna attività (compreso il rinfresco), ha permesso di confermare gli esiti positivi a livello psicologico delle sessioni museali. Infatti, il senso di benessere dei soggetti aumentava in seguito ad entrambe le attività artistiche e non vi erano gli stessi significativi risultati successivamente al momento di ritrovo durante il rinfresco né per i familiari né per le persone affette da demenza. La possibilità di ammirare e di maneggiare capolavori storici permette ai malati di focalizzarsi sul qui ed ora e sulle proprie abilità residue e consente a pazienti e familiari di condividere preziosi momenti insieme. Ciò suggerisce l’importanza di sviluppare specifici programmi psicosociali basati sull’arte e sulle attività museali nella normale pratica clinica.

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