Effetto della mindfulness sull’attività cerebrale per il benessere cognitivo e psicologico nell’anziano

PI: Dr.ssa Samantha Galluzzi

Ente Finanziatore: BIAL Foundation


Stato dello studio / Arruolamento: STUDIO CONCLUSO

Popolazione Target: Persone sane con età compresa tra i 60 e i 75 anni

Perché questo studio?

Gli eventi stressanti, soprattutto se prolungati, possono aumentare il rischio di sviluppare decadimento cognitivo. Lo sviluppo della mindfulness (consapevolezza), cioè la capacità di portare attenzione all’esperienza presente in modo aperto e non giudicante, è utile per gestire lo stress, permettendo di rispondere più efficacemente ai problemi della vita quotidiana. Inoltre, la mindfulness ha dimostrato di avere un beneficio sulle funzioni cognitive (memoria e attenzione) e psicologiche (umore e ansia), sul sonno e sulla salute somatica nell’anziano.

Qual è l’obiettivo?

L’obiettivo dello studio è di valutare se una pratica di mindfulness può migliorare il benessere cognitivo e psicologico e i loro correlati neurofisiologici (misurati con l’elettroencefalogramma – EEG) nell’anziano.

Come verrà condotto?

Lo studio si rivolge a persone dai 60 ai 75 anni senza difficoltà cognitive, anche preoccupate per le proprie capacità di memoria, e ha una durata complessiva di circa 36 settimane. In questo periodo le persone che soddisfano alcuni criteri di inclusione parteciperanno in gruppi da 10 a un corso di mindfulness. Il corso consiste di 8 incontri con cadenza settimanale della durata di circa due ore, durante i quali un istruttore qualificato guiderà i partecipanti in pratiche di meditazione e movimento consapevole, e richiederà una pratica quotidiana a casa. Una valutazione cognitiva e psicologica e un EEG a risposo saranno effettuati entro 2 settimane prima e entro 2 settimane dopo il corso di mindfulness, e ripetute a distanza di 24 settimane.

Chi è la persona responsabile dello studio?

Il ricercatore principale, responsabile dello studio, è la dr.ssa Samantha Galluzzi.