Corso online gratuito di InFormazione per familiari di persone con malattia di Alzheimer: una ricerca per prevenire gli effetti dello stress in chi assiste

18 Aprile 2024|IN EVIDENZA|

Perché questa ricerca? L’assistenza domiciliare dei pazienti affetti da malattie di Alzheimer (AD) è spesso delegata a familiari, i cosiddetti caregiver informali. Tale assistenza può essere psicologicamente, fisicamente e finanziariamente onerosa e può esporre i caregiver a maggiore vulnerabilità per malattie psicofisiche. Studi sui tradizionali interventi di psicoeducazione (cicli di incontri in cui vengono fornite conoscenze teoriche e pratiche per l’assistenza) ne hanno dimostrato l’effetto positivo sul benessere psicofisico sia del caregiver che della persona assistita. L’apprendimento esperienziale attraverso la realtà virtuale (VR) è stato recentemente considerato un ulteriore metodo efficace per suscitare comportamenti empatici in ambito assistenziale. […]

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Impatto delle patologie amiloide e tau sull’atrofia cerebrale: uno studio longitudinale in individui cognitivamente sani

18 Aprile 2024|News Medici|

A cura di Giulia Quattrini Fujishima M, Kawasaki Y, Mitsuhashi T, Matsuda H; Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative. Impact of amyloid and tau positivity on longitudinal brain atrophy in cognitively normal individuals. Alzheimers Res Ther. 2024 Apr 10;16(1):77. doi: 10.1186/s13195-024-01450-7. È noto che la concomitante presenza dei marcatori patologici per la malattia di Alzheimer, le placche amiloidi (A+) ed i grovigli neurofibrillari (T+), sia associata ad un più rapido decadimento cognitivo. Quel che è meno noto è il loro effetto sulla progressione dell’atrofia cerebrale nel lungo periodo. A tal fine, uno studio da poco pubblicato ha indagato l’effetto di A+ e T+ sulle traiettorie di neurodegenerazione corticale in una coorte di circa 370 soggetti cognitivamente sani che si sono sottoposti ad esame di risonanza magnetica. […]

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Tratti di personalità e benessere soggettivo come predittori di diagnosi di demenza e neuropatologia

4 Aprile 2024|News Familiari|

A cura di Claudio Singh Solorzano Beck ED, Yoneda T, James BD, Bennett DA, Hassenstab J, Katz MJ, Lipton RB, Morris J, Mroczek DK, Graham EK. Personality predictors of dementia diagnosis and neuropathological burden: An individual participant data meta-analysis. Alzheimers Dement. 2024 Mar;20(3):1497-1514. doi: 10.1002/alz.13523. Epub 2023 Nov 29. Recenti studi hanno mostrato come i tratti di personalità e il benessere soggettivo possano essere un fattore predisponente e/o protettivo per la salute cerebrale, considerando il loro effetto sulla sfera comportamentale, emotiva e cognitiva, nonché sullo sviluppo di neuropatologia (es., attraverso l’adozione di determinati stili di vita e la resilienza cognitiva). Dal momento che questi fattori possono influenzare fattori di rischio modificabili di demenza ed essendoci ancora poche evidenze che legano personalità, benessere, insorgenza di demenza e segni di neuropatologia, la ricerca su questi aspetti è necessaria.  […]

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BHR ITALIA: progetto di sviluppo della piattaforma “Brain Health Registry Italia”

4 Aprile 2024|IN EVIDENZA|

A cura di Dr.ssa Samantha Galluzzi Brain Health Registry Italia, il registro italiano per la salute del cervello, è un progetto unico ed innovativo promosso dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. Sono tante le persone in Italia che vorrebbero partecipare a studi di ricerca sulla prevenzione, la diagnosi o la cura della malattia di Alzheimer e dei disturbi della memoria, ma spesso non hanno modo di venire a conoscenza degli studi disponibili e contattare i ricercatori che li conducono per segnalare la loro disponibilità a parteciparvi. […]

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Stili di vita sani possono proteggere dal declino cognitivo anche in presenza di segni di neuropatologia cerebrale?

21 Marzo 2024|News Familiari|

A cura di Ilaria Passeggia Dhana K, Agarwal P, James BD, Leurgans SE, Rajan KB, Aggarwal NT, Barnes LL, Bennett DA, Schneider JA. Healthy Lifestyle and Cognition in Older Adults With Common Neuropathologies of Dementia. JAMA Neurol. 2024 Mar 1;81(3):233-239. doi: 10.1001/jamaneurol.2023.5491. Secondo numerose ricerche, l’adozione di uno stile di vita sano può apportare benefici significativi a livello cognitivo anche in età avanzata. Ma cosa succede se il cervello presenta segni di neuropatologie cerebrali? Uno stile di vita sano potrebbe proteggere comunque dal declino cognitivo? […]

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Presso l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia la prima infusione con lecanemab nella malattia di Alzheimer autosomica dominante

21 Marzo 2024|IN EVIDENZA|

Investigatore Principale: Prof. Giovanni B Frisoni, Lab. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer Co-Investigatore: Dr.ssa Samantha Galluzzi, Lab. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer È stata effettuata presso l’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia la prima infusione di Lecanemab ad un paziente con malattia di Alzheimer autosomica dominante. Lecanemab è l’anticorpo monoclonale anti-amiloide sviluppato da Eisai e Biogen che ha ricevuto, a luglio 2023, l’approvazione da parte della FDA (Food and Drug Administration) per l’utilizzo nei pazienti con malattia di Alzheimer sporadica.  Lecanemab, infatti, ha dimostrato un effetto positivo sia nel ridurre il carico di amiloide cerebrale, sia nel rallentare la progressione dei sintomi clinici associati alla malattia. […]

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I silenti cambiamenti cerebrali che precedono la malattia di Alzheimer

7 Marzo 2024|News Medici|

A cura di Silvia Saglia Jia J, Ning Y, Chen M, Wang S, Yang H, Li F, Ding J, Li Y, Zhao B, Lyu J, Yang S, Yan X, Wang Y, Qin W, Wang Q, Li Y, Zhang J, Liang F, Liao Z, Wang S. Biomarker Changes during 20 Years Preceding Alzheimer’s Disease. N Engl J Med. 2024 Feb 22;390(8):712-722. doi: 10.1056/NEJMoa2310168.  La malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzata da una lunga fase preclinica in cui sono presenti alterazioni in specifici biomarcatori di malattia – proteine beta amiloide (Aβ) e tau – in assenza di deficit cognitivi. Tali conoscenze derivano principalmente da osservazioni neuropatologiche, che però non permettono di tracciare la progressione di malattia nel tempo, e da studi condotti in pazienti con AD a trasmissione genetica dominante, che tuttavia rappresentano solo una piccola percentuale dei casi di demenza.  […]

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NEST4AD: uno studio di stimolazione magnetica non-invasiva per preservare la memoria

7 Marzo 2024|IN EVIDENZA|

È attualmente attivo presso il nostro Centro lo studio NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva dei circuiti cerebrali coinvolti nella malattia di Alzheimer. L’obiettivo è quello di testare se la stimolazione magnetica transcranica ripetuta (rTMS) possa modulare la comunicazione tra le aree di una specifica rete neuronale, denominata “default mode network (DMN)”, la quale gioca un ruolo chiave per la memoria autobiografica ed episodica.  […]

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Personal coaching e riduzione del rischio di demenza tra gli anziani

22 Febbraio 2024|News Familiari|

A cura di Elena Gatti Yaffe K, Vittinghoff E, Dublin S, Peltz CB, Fleckenstein LE, Rosenberg DE, Barnes DE, Balderson BH, Larson EB. Effect of Personalized Risk-Reduction Strategies on Cognition and Dementia Risk Profile Among Older Adults: The SMARRT Randomized Clinical Trial. JAMA Intern Med. 2024 Jan 1;184(1):54-62. doi: 10.1001/jamainternmed.2023.6279. Finora, pochi studi e con risultati a volte contraddittori hanno dimostrato che interventi multi-dominio, mirati alla promozione di stili di vita sani nella popolazione, possano ritardare l’esordio di declino cognitivo e demenza. Il presente lavoro ha lo scopo di verificare se un intervento preventivo, personalizzato, multi-dominio e non-farmacologico possa portare ad un miglioramento del profilo cognitivo e della qualità di vita in una popolazione anziana a rischio.  […]

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Corso online gratuito di InFormazione per familiari di persone con malattia di Alzheimer: una ricerca per prevenire gli effetti dello stress in chi assiste

22 Febbraio 2024|IN EVIDENZA|

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