A cura di Anna Mega

Gli autori di uno studio pubblicato su Neurobiology of Aging hanno analizzato i dati clinici e di neuroimmagine di un gruppo omogeneo di pazienti con malattia di Alzheimer in fase lieve, sia ad esordio precoce (EOAD) che tardivo (LOAD); ciò, al fine di osservare le differenze nel pattern di atrofia e di ipometabolismo cerebrale in relazione all’età di insorgenza dei sintomi.
Dai risultati è emerso un maggior grado di atrofia negli EOAD rispetto ai LOAD: nei primi l’atrofia si estendeva alle aree fronto-temporo-parietali mentre nei secondi era limitata alle aree temporali. Il pattern di ipometabolismo risultava invece simile nei due gruppi e coinvolgeva prevalentemente la regione temporale bilaterale. Ciò sembrerebbe quindi indicare differenti processi fisiopatologici e meccanismi di compensazione legati al metabolismo del glucosio nei due gruppi. Dal punto di vista cognitivo, questi aspetti si riflettevano in maggiori deficit legati alle funzioni esecutive, attentive, linguistiche e visuo-costruttive negli EOAD e alla memoria semantica nei LOAD.

È possibile visionare l’articolo originale al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28314160