I risultati di un recente studio pubblicato sulla rivista Neurology ha rivelato che svolgere un’attività lavorativa qualificata potrebbe prolungare il periodo di sopravvivenza delle persone affette da demenza frontotemporale (FTD).

Analizzando retrospettivamente i dati socio-demografici e clinici di 83 pazienti affetti da FTD o da patologia di Alzheimer, hanno osservato che i pazienti frontotemporali che avevano ricoperto mansioni professionali e tecniche, quali, ad esempio, avvocati o ingegneri, vivevano mediamente fino a tre anni in più rispetto alle persone con la medesima patologia ma che avevano lavorato come operai o addetti ai servizi.

I risultati di questo studio aggiungono evidenze alla cosiddetta “teoria della riserva cognitiva”, intesa come capacità di tamponare per tempi più lunghi le manifestazioni del danno cerebrale neurodegenerativo, grazie alla funzione protettiva di apprendimenti, abilità e conoscenze acquisite durante tutto l’arco della vita.

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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25904687