SOPs: armonizzazione dei protocolli esistenti per il tracciamento manuale dell'ippocampo e validazione di un protocollo standard unico: uno studio multicentrico

Nei prossimi anni la cura della malattia di Alzheimer subirà mutamenti radicali. Attualmente sono in fase avanzata di sperimentazione farmaci che contrastando l’accumulo di amiloide (la sostanza tossica ritenuta responsabile della malattia) potrebbero posticipare significativamente la perdita di autonomia. Procedure diagnostiche sensibili ai primissimi segni della malattia, quando il paziente è autosufficiente ed ha una buona qualità di vita, risultano quindi di estrema importanza. Recentemente si è scoperto che la diagnosi in questa precocissima fase, ideale per iniziare una terapia anti-amiloide, è possibile grazie a sofisticati esami che consentono la rilevazione di alcuni markers di malattia. Un marker ormai ampiamente riconosciuto è l’atrofia di una struttura del lobo temporale, l’ippocampo. Il volume di tale struttura può essere misurata in vivo attraverso il tracciamento manuale compiuto da un tracciatore esperto su immagini di Risonanza Magnetica.
Purtroppo, attualmente questo esame è effettuato solo in laboratori di ricerca e con procedure molto diverse. L ’utilizzo di differenti confini anatomici nei diversi laboratori durante la fase di tracciamento porta a differenti misurazioni volumetriche, non confrontabili tra di loro e l’assenza di una procedura standard impedisce l’utilizzo di tale marker nella pratica clinica.
Lo scopo di questo progetto, che coinvolge i maggiori esperti di tracciamento dell’ippocampo a livello internazionale, è di analizzare tutti i protocolli di tracciamento ippocampale relativi alla malattia di Alzheimer oggi presenti per creare un nuovo protocollo unico e condiviso. Il protocollo ottenuto permetterà di ottenere dei valori volumetrici di tale struttura confrontabili tra i laboratori di tutto il mondo e la diffusione di questo esame nei centri diagnostici che valutano la stragrande maggioranza dei malati.

 

GRUPPO DI LAVORO

Centri EADC

F Barkhof /Ph Scheltens, Amsterdam B Dubois / S Leherici, Paris
N. Fox, London GB Frisoni, Brescia H Hampel, Dublin
H Soininen, Kuopio S Teipel, Rostock L-O Wahlund, Stockholm

Centri US ADNI

G Bartzokis, UCLA, CA D Bennett, Rush ADC, Chicago, ILL
J Csernansky, Northwestern U, WA C DeCarli, UC Davis, CA M De Leon, New York, NY
CR Jack, Rochester, MN J Kaye, Portland, OR R Killiany, Boston USM, MA
PM Thompson, LoNI, UCLA, CA M Weiner / S Mueller, UCSF, CA

Altri Centri Clinici

J O’Brien, Newcastle, UK R Camicioli, Univ. Alberta, Canada
J Pantel, Univ. Frankfurt/Mein,GER J Pruessner, McGill Univ, QC, Canada

Studi di popolazione

Rotterdam Scan Study, M Breteler/T den Heijer PATH through life, P Sachdev/JJ Maller

 

Il co-Principal Investigator è Clifford Jack, MR leader dell’ ADNI, (ii) Il gruppo di lavoro statistico con a capo Simon Duchesne, Laval University, Canada, and including Louis Collins, MNI, McGill, Montreal and Patrizio Pasqualetti, AFaR, Roma; (iii) Un gruppo di consulenti EADC PIs: Bruno Vellas, Toulouse, France and Bengt Winblad, Stockholm, Sweden; ADNI PI Mike Weiner, UCSF, US; (iv) un consulente clinico, Pieter Jelle Visser, Maastricht, The Netherlands; (v) Un consulente per gli studi di popolazione, Lenore Launer, NIA, Bethesda, (vi) Gunhild Waldemar, Copenhagen, Denmark; (vii) i Consulenti Industriali, sono rappresentati dalle compagnie farmacologiche che sponsorizzano il progetto.

 sito web: http://www.hippocampal-protocol.net/SOPs/index.php