A cura di Giulia Quattrini

White matter microstructure disruption in early stage amyloid pathology
Collij LE, Ingala S, Top H, Wottschel V, Stickney KE, Tomassen J, Konijnenberg E, Ten Kate M, Sudre C, Lopes Alves I, Yaqub MM, Wink AM, Van ‘t Ent D, Scheltens P, van Berckel BNM, Visser PJ, Barkhof F, Braber AD.
Alzheimers Dement (Amst). 2021 Apr 1;13(1):e12124. doi: 10.1002/dad2.12124. 

L’accumulo di proteina β-amiloide (Aβ) rappresenta il primo marchio patologico della malattia di Alzheimer (AD) ed è associato ad alterazioni microstrutturali della sostanza bianca (WM). Alcuni studi hanno evidenziato che, rispetto ai controlli sani e senza patologia Aβ, i soggetti con AD preclinico (presenza di patologia Aβ in assenza di deficit cognitivi) presentano una ridotta integrità della WM in fasci anatomicamente collegati alle prime aree interessate dalla patologia Aβ. Altri lavori, tuttavia, hanno riportato l’evidenza opposta, cioè un’apparentemente maggiore integrità della WM nei soggetti con patologia Aβ rispetto ai controlli sani. Uno studio recente ha indagato l’associazione tra Aβ e WM a livello regionale in una coorte di soggetti sani (n=179), sottoposti ad acquisizioni PET per amiloide (per quantificare Aβ) e DTI (per l’integrità della WM). I risultati hanno evidenziato una relazione non lineare tra i livelli regionali di Aβ e la microstruttura della WM: nelle fasi iniziali della patologia Aβ, l’integrità della WM tende ad aumentare; con il progredire della patologia Aβ emergono le alterazioni microstrutturali della WM. Secondo gli autori, questa particolare relazione potrebbe indicare un iniziale processo compensatorio della WM dovuto alla presenza di Aβ, al quale fa però seguito la degenerazione assonale.

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https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8015832/