A cura di Valentina Saletti

Yoneda T, Graham E, Lozinski T, Bennett DA, Mroczek D, Piccinin AM, Hofer SM, Muniz-Terrera G.
Personality traits, cognitive states, and mortality in older adulthood.
J Pers Soc Psychol. 2022 Apr 11. doi: 10.1037/pspp0000418. Epub ahead of print.

Secondo la letteratura scientifica i tratti di personalità rispecchiano modalità di pensiero e di comportamento appresi con l’esperienza. Il susseguirsi di determinate esperienze può contribuire ad una maggior probabilità di sviluppare particolari disturbi, a tal proposito diverse ricerche evidenziano come la presenza o l’assenza di alcuni specifici tratti di personalità (coscienziosità, nevroticismo ecc.) siano associati ad un maggior rischio di declino cognitivo lieve (MCI) o demenza. In particolare, bassi livelli di coscienziosità e alti livelli di nevroticismo aumentano il rischio di sviluppare MCI o demenza.  Alcuni ricercatori hanno analizzato i dati di uno studio longitudinale che ha coinvolto 1954 persone cognitivamente sane e non, di 80 anni, i quali a cadenza annuale, sono stati sottoposti ad una valutazione cognitiva e hanno risposto ad un questionario mirato all’indagine dei tratti di personalità (NEO Five Factor Inventory). L’obiettivo era quello di valutare l’impatto della presenza e/o assenza di alcuni tratti di personalità nel passaggio dall’assenza di decadimento cognitivo all’eventuale sviluppo di MCI o demenza. In generale si è potuta valutare una relativa stabilità dello stato cognitivo, soprattutto per le persone già affette da demenza, per cui non sì è visto alcun miglioramento associato alla presenza di tratti di personalità come coscienziosità o estroversione. Tuttavia è emerso che una maggiore coscienziosità è associata ad un minor rischio di sviluppare MCI, mentre vi è maggiore probabilità di progressione con la presenza di nevroticismo. Quindi, nonostante siano necessari ulteriori studi, anche sulla base di questi dati i ricercatori suggeriscono che un’elevata coscienziosità e un basso nevroticismo possano essere considerati fattori protettivi per lo sviluppo di declino cognitivo lieve.

Potete trovare l’articolo originale al seguente link:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35404649/