A cura di Roberta Baruzzi

Ultraottantenni con capacità di memoria nettamente superiori rispetto ai propri coetanei, risultano essere più soddisfatti della propria vita sociale e relazionale. Questo è quanto riporta un recente articolo pubblicato sulla rivista PLoS One, nel quale Rogalski e colleghi della Northwestern University, in Illinois, hanno indagato il grado di benessere psicologico di un gruppo di 31 ultraottantenni con prestazioni cognitive straordinarie, paragonabili ad adulti di mezza età (20-30 anni meno), confrontandoli con un gruppo di 19 ultraottantenni sani. Il questionario somministrato indagava 6 aree del benessere psicologico: l’autoaccettazione, le relazioni positive con gli altri, l’autonomia, la padronanza ambientale, la crescita personale e lo scopo nella vita. Dallo studio è emerso che gli ultraottantenni che mostravano capacità di memoria superiori alla norma riferivano di avere relazioni interpersonali più soddisfacenti rispetto ai loro coetanei. Pertanto, coltivare relazioni sociali significative sembra essere un fattore protettivo contro il declino delle prestazioni mnestiche, in particolare della memoria episodica.

Per approfondimenti, l’articolo originale è disponibile al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29059208