A cura di Michela Rampini

Increased Physical Fitness Is Associated with Higher Executive Functioning in People with Dementia
Hollamby A., Davelaar E., Cadar D.
Frontiers in Public Health. 2017 5:346.DOI: 10.3389/fpubh.2017.00346

Molti studi hanno evidenziato come l’incremento del livello di attività fisica sia un intervento utile per il mantenimento di una buona performance cognitiva nelle persone più anziane. Pertanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce agli adulti con più di 65 anni di svolgere attività fisica aerobica di intensità moderata (es. camminare, ballare, andare in bicicletta) almeno 2 ore e mezza a settimana o attività fisica aerobica ad alta intensità (es. nuoto, tennis, camminata in montagna) almeno 75 minuti a settimana. L’effetto dell’attività fisica è stato studiato anche in persone anziane con demenza e un corposo numero di ricerche ha riportato un’associazione positiva tra buoni livelli di attività fisica e miglioramenti nella performance cognitiva.
Uno studio inglese, che ha coinvolto 40 persone ultrasessantacinquenni sane e 30 pazienti con diagnosi di demenza, aveva come obiettivo quello di capire quale fosse l’effetto dell’attività fisica su diversi domini cognitivi (attenzione, linguaggio, memoria, etc). Ai partecipanti veniva somministrata una estesa batteria di test neuropsicologici e veniva chiesto di rispondere ad un questionario volto a valutare il livello di attività fisica giornaliera. Questa ricerca ha confermato che l’esercizio fisico è associato a un più lento deterioramento cognitivo rispetto a quanto ci si attende nei casi di demenza, soprattutto per quanto riguarda le funzioni esecutive (abilità visuo-costruttive, funzioni spaziali, pianificazione, pensiero astratto e attenzione). Un’ulteriore analisi ha evidenziato che alti livelli di attività fisica non possono di per sé ridurre l’incidenza della demenza ma, quando la malattia si manifesta, l’aver praticato esercizio fisico (ad alti livelli) in passato, può rallentare la progressione del deterioramento cognitivo.

Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29312919