A cura di Lorenzo Pini

Microglial NFκB-TNFα hyperactivation induces obsessive – compulsive behavior in mouse models of progranulin-deficient frontotemporal dementia
Krabbe G, Minami SS, Etchegaray JI, Taneja P, Djukic B, Davalos D, Le D, Lo I, Zhan L, Reichert MC, Sayed F, Merlini M, Ward ME, Perry DC, Lee SE, Sias A, Parkhurst CN, Gan WB, Akassoglou K, Miller BL, Farese RV, Gan L.
Proc Natl Acad Sci U S A. 2017 May 9

La demenza frontotemporale – che rappresenta circa metà dei casi di demenza che si manifestano prima dei 60 anni – è caratterizzata da disturbi linguistici e/o comportamentali che spesso risultano marcatamente invalidanti. 
Ad oggi è noto che numerosi casi FTD ereditari sono causati da mutazioni nel gene per la progranulina (PGRN) e soggetti con questa mutazione hanno elevati livelli di una citochina coinvolta nei processi infiammatori (TFNα) oltre ad essere a maggior rischio di sviluppare malattie autoimmuni. Tuttavia, resta ancora da chiarire l’associazione tra bassi livelli di PGRN e FTD.
Un  nuovo studio – pubblicato a Maggio di quest’anno sulla rivista PNAS – ha osservato una relazione tra i comportamenti ossessivi/compulsivi (OCD) e PGRN nei topi con mutazioni nel gene per questa proteina. Inoltre è stato evidenziato una ipereccitabilità del nucleo accumbens, un’area implicata nello sviluppo dei comportamenti OCD. Un aspetto interessante dello studio è stata l’osservazione che la riduzione dei livelli della citochina TFNα era associata ad una concomitante riduzione dei comportamenti OCD e dell’ipereccitabilità del nucleo accumbens. In seguito, i ricercatori si sono focalizzati sulla microglia, cellule essenziali nella difesa immunitaria del sistema nervoso centrale. La deplezione della PGRN in queste cellule inducevano comportamenti OCD. Tuttavia, questi stessi comportamenti potevano essere prevenuti inattivando uno specifico complesso proteico denominato NFκB che gioca un ruolo chiave nella regolazione della risposta immunitaria.
Questi risultati sembrano indicare nel sistema immunitario un promettente bersaglio per nuove strategie terapeutiche nella FTD, oltre a dimostrare per la prima volta un ruolo regolatore della microglia nei comportamenti OCD.

Per ulteriori informazioni:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28438992