A cura di Valentina Nicolosi

La qualità della vita familiare incide sul rischio di sviluppare demenza. Lo sostiene uno studio inglese durato 10 anni. I ricercatori hanno osservato l’incidenza di demenza tra persone cognitivamente sane all’inizio dello studio, valutando la qualità delle relazioni familiari di oltre 10.000 persone over 50.
Relazione affidabili con persone disponibili e comprensive sono fonte di supporto sociale positivo. Viceversa, rapporti dominati da criticismo, inaffidabilità e comportamenti irritanti si traducono in supporto negativo.
I risultati dello studio evidenziano che coloro che hanno legami positivi, soprattutto con i propri figli, hanno un ridotto rischio di sviluppare demenza. All’opposto, un supporto sociale negativo è associato ad una maggiore probabilità di insorgenza di demenza.
I ricercatori spiegano che le relazioni disfunzionali portano a stress e ad abitudini malsane (come ad esempio fumare, adottare uno stile di vita sedentario o compiere scelte alimentari inadeguate), fattori che compromettono la salute fisica e mentale. Viceversa, coloro che hanno una famiglia supportiva sono più propensi a prendersi cura di sé. La ricerca invita a non sottovalutare l’importanza delle relazioni sociali come fattore esacerbante potenzialmente modificabile e giustifica gli sforzi compiuti da alcune realtà nazionali per potenziare la rete di supporto sociale degli anziani a rischio di demenza.

Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28387667