A cura di Giulia Quattrini

Sex differences in Alzheimer risk: Brain imaging of endocrine vs chronologic aging.
Mosconi L, Berti V, Quinn C, McHugh P, Petrongolo G, Varsavsky I, Osorio RS, Pupi A, Vallabhajosula S, Isaacson RS, de Leon MJ, Brinton RD.
Neurology. 2017 Sep 26;89(13):1382-1390.

Età e sesso rappresentano i due principali fattori di rischio per la Malattia di Alzheimer. Rispetto agli uomini, infatti, le donne hanno una maggiore probabilità di sviluppare la patologia e tale differenza sembra essere associata agli effetti cerebrali dei cambiamenti ormonali età-correlati.  In particolare, l’alterazione della regolazione del metabolismo cerebrale da parte degli estrogeni, che si verifica con l’arrivo della perimenopausa, induce uno stato ipometabolico accompagnato dall’aumento dei biomarcatori per la Malattia di Alzheimer. Un lavoro recentemente pubblicato sulla rivista Neurology condotto su 42 donne e 18 uomini ha studiato la relazione tra i cambiamenti endocrini ed i biomarcatori per la patologia. Le donne sono state divise in 3 gruppi (premenopausa, perimenopausa e menopausa) e tutti i 60 partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica strutturale (per rilevare atrofia corticale), FDG-PET (per il metabolismo del glucosio), PiB-PET (per i depositi di β-amiloide). I risultati indicano un progressivo aumento del rischio di sviluppare la patologia con l’avvicinarsi della menopausa, suggerendo l’opportunità di iniziative terapeutiche già in donne nelle prime fasi del cambiamento endocrino.

Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28855400