A cura di Elena Rolandi

Effect of long-term omega 3 polyunsaturated fatty acid supplementation with or without multidomain intervention on cognitive function in elderly adults with memory complaints (MAPT): a randomised, placebo-controlled trial.
Andrieu S, Guyonnet S, Coley N, Cantet C, Bonnefoy M, Bordes S, Bories L, Cufi MN, Dantoine T, Dartigues JF, Desclaux F, Gabelle A, Gasnier Y, Pesce A, Sudres K, Touchon J, Robert P, Rouaud O, Legrand P, Payoux P, Caubere JP, Weiner M, Carrié I, Ousset P, Vellas B; MAPT Study Group.
Lancet Neurol. 2017 Mar 27. pii: S1474-4422(17)30040-6. doi: 10.1016/S1474-4422(17)30040-6. [Epub ahead of print]

Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che alcune abitudini nel corso della vita, come fare regolarmente esercizio fisico, seguire una dieta equilibrata e mantenersi attivi socialmente e cognitivamente, riducano il rischio di sviluppare decadimento cognitivo e demenza in età senile. Sono tuttavia necessari studi randomizzati e controllati per dimostrare l’efficacia della promozione di questi stili di vita nella popolazione anziana come strategia per prevenire l’insorgenza del declino cognitivo.
Scopo del presente studio è stato quello di verificare se l’assunzione di omega-3 e un intervento multi-dominio sugli stili di vita, da soli o in combinazione, siano efficaci nel rallentare il declino cognitivo in anziani a rischio per lo sviluppo di malattia di Alzheimer. Sono stati inclusi nello studio 1525 partecipanti senza deficit cognitivo e con età superiore a 70 anni, che soddisfacessero almeno uno dei seguenti criteri: lamentele sulle proprie capacità di memoria espresse al proprio medico, limitazioni in un’attività strumentale della vita quotidiana o ridotta velocità nella deambulazione. I partecipanti sono stati assegnati casualmente ad uno dei seguenti trattamenti della durata di 3 anni: 1) assunzione giornaliera di placebo; 2) assunzione giornaliera di omega-3; 3) intervento multi-dominio (con assunzione di placebo) che prevedeva 43 sessioni di gruppo comprendenti allenamento cognitivo, consigli e dimostrazioni sull’attività fisica e indicazioni nutrizionali, e consulti annuali per il controllo dei fattori di rischio cardiovascolari; 4) intervento multi-dominio e assunzione di omega-3. L’efficacia dei trattamenti è stata valutata sulla base del cambiamento rispetto alla baseline di una misura composita delle funzioni cognitive. I risultati non hanno evidenziato differenze significative tra i gruppi nella misura primaria considerata. Tuttavia, in analisi secondarie, l’intervento multi-dominio, a prescindere dall’assunzione di omega-3, mostrava un effetto significativo nel ridurre il declino cognitivo. Inoltre, in un sotto-campione che aveva effettuato la PET per l’amiloide ed era risultato positivo, i gruppi che partecipavano all’intervento multi-dominio mostravano un minore declino cognitivo.
Sebbene l’analisi primaria non abbia fornito risultati conclusivi sull’efficacia di tali interventi nel prevenire il declino cognitivo, lo studio offre nuovi dati sulla potenziale efficacia di interventi multi-dominio sugli stili di vita, sebbene sia da indagare in modo più approfondito la strategia di intervento da attuare e la popolazione più appropriata a cui proporlo.

Potete trovare l’articolo originale al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28359749