A cura di Anna Mega
 
Il gene APOE-ԑ4 rappresenta un noto fattore di rischio per lo sviluppo della malattia di Alzheimer. Gli autori di uno studio pubblicato su Cortex hanno indagato i suoi effetti sulla memoria a breve termine nella mezza età, tenendo in considerazione anche il genere.
Sulla base del genotipo APOE sono stati quindi selezionati sessanta partecipanti di età media pari a 45 anni (20 persone con APOE-ԑ3/ԑ3; 20 con APOE-ԑ3/ԑ4; 20 con APOE-ԑ4/ԑ4). Gli stessi sono stati sottoposti ad una valutazione cognitiva globale e ad un compito di memoria a breve termine visiva sensibile al danno del lobo temporale mediale. I risultati hanno mostrato, a livello globale, una migliore prestazione nei portatori del gene APOE-ԑ4, in particolare per quanto riguarda la rappresentazione della localizzazione dell’oggetto, la cui traccia mnestica sembra decadere più lentamente. Ciò si è tuttavia osservato esclusivamente nei maschi, che sembrano quindi essere avvantaggiati in questo periodo della loro vita da tale genotipo.

È possibile visionare l’articolo originale al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28086184