A cura di Anna Mega

Un costante ed elevato livello di stress lavoro-correlato rappresenta un noto fattore di rischio per numerose malattie fisiche e mentali. Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Neurology ha indagato se una condizione lavorativa stressante nella mezza età potesse avere degli effetti negativi sulla funzionalità cognitiva in età avanzata.  Gli autori dello studio hanno monitorato per un periodo medio di 25 anni una coorte di più di mille persone (età media alla baseline: 50 anni) che sono state sottoposte a specifici test e questionari per indagarne le caratteristiche socio-demografiche, la condizione cognitiva e lavorativa. Nelle analisi sono stati inclusi soltanto coloro che avevano completato almeno uno dei due follow-up e che non avevano sviluppato demenza nel corso del tempo. I risultati hanno mostrato come ad essere più sensibili allo stress lavorativo siano la funzionalità cognitiva globale e la velocità di elaborazione delle informazioni. Al contrario, non si è rilevata alcuna influenza significativa dello stesso sulla memoria episodica, la fluenza verbale, le funzioni esecutive e le abilità manuali.

È possibile visionare l’articolo originale al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28821958