I farmaci attualmente disponibili

Attualmente sono disponibili dei farmaci (gli inibitori dell’acetilcolinesterasi) che possono migliorare i sintomi della malattia e rallentarne temporaneamente la progressione. Gli inibitori dell’acetilcolinesterasi, che vengono attualmente prescritti gratuitamente da centri specializzati ai pazienti con malattia di Alzheimer di gravità lieve-moderata, sono il donepezil (Aricept o Memac), la rivastigmina (Exelon o Prometax) e la galantamina (Reminyl). L’efficacia di questi farmaci è simile, quello che cambia è la modalità di somministrazione (il donepezil va assunto in un’unica dose una volta al giorno, rivastigmina e galantamina più volte al giorno e a dosi crescenti) e il profilo degli effetti collaterali, quali nausea, vomito, diarrea (alcuni di questi farmaci vengono tollerati meglio degli altri). Donepezil e rivastigmina sono disponibili anche sotto forma di cerotto a lento rilascio. Per il trattamento della malattia di Alzheimer di gravità da moderata-severa a severa il Ministero della Salute ha approvato la memantina (Ebixa), che è attualmente rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale.

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Infine, vi è un ampio spettro di farmaci che permettono di controllare i sintomi più invalidanti e disturbanti della malattia, come la depressione, i disturbi del sonno, i disturbi comportamentali (deliri, allucinazioni, agitazione). Il controllo di questi sintomi consente una condizione di convivenza più accettabile del paziente con i famigliari e permette un adeguato accudimento del paziente alla propria abitazione.

L’uso dei farmaci è regolato dall’osservanza delle linee guida internazionali sulla terapia della malattia di Alzheimer e delle altre demenze. Ciò garantisce che il trattamento prescritto e attuato sia basato sulle più recenti e avanzate conoscenze scientifiche della medicina basata sull’evidenza e non sull’opinione soggettiva di singoli medici.