Alzheimer e genetica

Cosa si intende per forme familiari di malattia di Alzheimer?

Le demenze neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer, sono molto diffuse nell’età senile e sono destinate a colpire un numero sempre maggiore di persone a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. La maggior parte delle forme di Alzheimer sono definite sporadiche, cioè si manifestano senza ereditarietà tra le generazioni di una famiglia ed esordiscono dopo i 65 anni. In una minoranza di casi, invece, l’Alzheimer si manifesta in età più giovanile (prima dei 60-65 anni). Il 60% di queste forme ad esordio precoce sono denominate familiari, ovvero la malattia si manifesta in due o più persone appartenenti allo stesso nucleo familiare; il 13% di esse è causato dalla presenza di una mutazione genetica presente sin dalla nascita. Le rare forme di Alzheimer causate da una mutazione genetica vengono trasmesse con modalità definita di tipo autosomico dominante per cui il 50% dei figli (1 su 2, indipendentemente dal sesso) della persona portatrice della mutazione ha la possibilità di ereditarla.

 

Quali sono i geni coinvolti nella malattia di Alzheimer familiare?

Le mutazioni finora identificate nella malattia di Alzheimer familiare riguardano geni chiamati presenilina-1 (PSEN1), presenilina-2 (PSEN2) e proteina precursore di beta-amiloide (APP).

 

Esistono altri fattori genetici di rischio?

Uno dei maggiori fattori genetici in grado di influenzare il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer in età più avanzata è stato identificato in un gene che si chiama APOE. Una variante del gene APOE (che si chiama APOE-4) conferisce un rischio maggiore di sviluppare la malattia. Ogni persona eredita un gene APOE dalla mamma e un gene APOE dal papà. Chi eredita una sola copia di APOE-4 (o dal padre o dalla madre) ha un rischio da due a tre volte superiore di sviluppare la malattia rispetto a chi non eredita alcuna copia di APOE-4. Chi eredita due copie di APOE-4 (una dal padre e una dalla madre), ha un rischio da otto a diciotto volte superiore di sviluppare la malattia rispetto a chi non lo eredita. Tuttavia, non è assolutamente certo che chi eredita il gene APOE-4 sviluppi in futuro la malattia di Alzheimer. Infatti, non tutte le persone portatrici di APOE-4 hanno manifestato la malattia e non tutte le persone che hanno sviluppato l’Alzheimer erano portatori di APOE-4.

 

Come si fa a sapere se si è portatori di una mutazione genetica e/o a determinare il genotipo APOE?

È possibile verificare la presenza di una mutazione genetica e determinare il proprio genotipo APOE attraverso un prelievo di sangue, sul quale vengono eseguiti specifici esami di laboratorio. Queste analisi devono essere effettuate all’interno di un percorso conoscitivo strutturato detto consulenza genetica.